Via, l’omesso “screening” travolge tutto
Via (Pua-Paur) / Vas
La mancata effettuazione della verifica di assoggettabilità alla Via (cd. “screening”), quando illegittima, inficia tutti gli atti successivi del procedimento, incluso il verbale della Conferenza di servizi di approvazione del progetto.
A dirlo è il Consiglio di Stato (sentenza 1213/2009), che già si era espresso sul progetto in questione (costruzione di una strada) nel 2004, imponendo la ripetizione della procedura di approvazione e la previa effettuazione dello “screening”.
Tale illegittimità “non può che essere integrale, non potendosi artificiosamente scindersi tra aspetti urbanistici e aspetti ambientali”, e travolge quindi tutti gli atti del procedimento che avrebbero dovuto esser preceduti dallo “screening”.
Conseguentemente, secondo il CdS, la 2° Conferenza di servizi convocata avrebbe dovuto effettuare una nuova verifica di conformità urbanistica, mentre è illegittimo il “semplice rimando” alle conclusioni della previa Conferenza di servizi, tenutasi 3 anni prima e “travolta” dalla prima sentenza del CdS.
Via - Omissione procedura di screening - Illegittimità accertata giurisdizionalmente - Travolgimento di tutti gli atti successivi - Sussiste