Emission trading, si risolve il nodo “impianti supplementari”
Cambiamenti climatici
Dopo il via libera della Commissione Ce, diventano ufficiali le modalità esecutive per l’assegnazione delle quote 2008-2012 ai cd. “impianti di combustione supplementari”, cui vanno più di 7 milioni di quote medie di Co2 per anno.
Con la delibera 1/2009 del Comitato nazionale per l’attuazione della direttiva 2003/87/Ce, approvata il 26 gennaio scorso e pubblicata sulla Gu del 6 febbraio 2009 n. 30, si chiude il complesso processo di assegnazione delle quote 2008-2012 (in estremo ritardo sui tempi previsti), dopo che la delibera 20/2008 del 20 novembre 2008 aveva reso esecutiva la decisione di assegnazione delle quote di Co2, in relazione a tutti gli altri impianti coinvolti nell’Emission trading.
Gli impianti in questione (combustione in torcia, forni di riscaldo e ricottura, cracking, ecc.), inizialmente esclusi dal Pna 2008-2012, sono stati poi ricompresi nell’Emission trading nazionale a seguito dei richiami della Commissione Ce del maggio 2007; il rilascio delle quote relative al 2008, che avrebbe dovuto chiudersi entro il febbraio 2008, è in corso d’opera.
Approvazione della proposta di decisione di assegnazione delle quote di CO2, per il periodo 2008-2012