Cambiamenti climatici

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Alla presenza dei rappresentanti del mondo accademico e industriale italiano e della Banca Mondiale. è stato presentato il 31 marzo scorso a Roma l'Italian Carbon Fund.

Nella splendida cornice del Tempio di Adriano, messo a disposizione dalla Camera di Commercio di Roma e da AeT, è stato illustrato l'Italian carbon fund (Icf): l'Icf nasce da un accordo concluso nel dicembre 2003 tra il MinAmbiente e la Banca Mondiale per la promozione, in linea coi meccanismi previsti dal Protocollo di Kyoto e dall'Unione Europea e tramite operazioni di Carbon Finance, di iniziative in grado di generare riduzioni di emissioni di gas serra.

Ad oggi il contributo attivato dal Ministero dell'ambiente è pari a 40 milioni di dollari ma i gestori del Fondo (la Banca Mondiale) si aspettano una sua progressione fino a 80 -100 milioni di dollari entro il 2006.

Il Fondo è infatti aperto alla partecipazione di aziende pubbliche e private italiane, che possono in tal modo acquistare crediti per la riduzione delle emissioni prodotte e così rispettare gli obbiettivi di riduzione.

Dopo il saluto di benvenuto di Andrea Mondello, Presidente Cciaa di Roma e di Paolo Buzzetti, Presidente AeT, Corrado Clini, Dg del Ministero dell'ambiente, ha illustrato gli scenari generali di evoluzione delle emissioni di CO2 a livello planetario e la necessità di intervento soprattutto in quei grandi Paesi non compresi nell'annex 1 del Protocollo di Kyoto e nei quali si avrà prevedibilmente il massimo sviluppo delle emissioni di gas serra (Cina e India in testa). Clini ha ricordato che il Governo italiano si è attivato in questa direzione sia con l'istituzione dell'Icf presso la Banca Mondiale sia con la sottoscrizione di numerosi (circa 35) accordi di partnership con questi Paesi (Cina, Brasile, Messico, Nigera, ecc.).

Ken Newcombe, Senior Manager Carbon Finance Business di BM, ha inquadrato i termini generali della Carbon Finance a livello mondiale e dato atto all'Italia degli sforzi fatti (altri Paesi che hanno istituito un fondo presso BM sono Giappone e Olanda).

Andrea Pinna, Senior Advisor Icf presso BM, ha illustrato i meccanismo concreti di funzionamento del fondo e sottolineato la competenza tecnica messa a disposizione degli investitori da Banca Mondiale).

È seguita una tavola rotonda, conclusa dal Ministro Matteoli, alla quale hanno partecipato fra gli altri Gianfranco Bologna (Wwf Italia), Fabrizio D'Adda (Eni) e Francesco Starace (Enel).

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