Dgr Basilicata 23 luglio 2019, n. 492
Autorizzazione unica ambientale (Aua) - Linee guida regionali - Aggiornamento ed integrazione del modello semplificato ed unificato approvato con Dgr 689/2016
Ultima versione disponibile al 07/12/2024
Regione Basilicata
Deliberazione Giunta regionale 23 luglio 2019, n. 492
(Bur 1 agosto 2019 n. 26)
Dpr n. 59/2013 e Dpcm 8/05/2015 articolo 1 comma 2 - Linee guida regionali in materia di autorizzazione unica ambientale (Aua) - Aggiornamento ed integrazione del modello semplificato ed unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale approvato con Dgr n. 689/2016
Vista la legge regionale n. 12 del 12 marzo 1996, recante "Riforma dell'organizzazione regionale" e le successive modifiche ed integrazioni;
Vista la Dgr n. 11 del 13 gennaio 1998, recante "Individuazione degli atti di competenza della Giunta regionale";
Visto il decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e le successive modifiche cd integrazioni;
Vista la Dgr n. 539 del 23 aprile 2008, recante "Disciplina dell'iter procedurale delle determinazioni e disposizioni dirigenziali della Giunta regionale. Avvio del sistema informativo di gestione dei provvedimenti amministrativi";
Visto il decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011 (e s.m.i.), recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42";
Vista la Dgr n. 693 del 10 giugno 2014, recante "Ridefinizione numero e configurazione dei Dipartimenti regionali relativi alle aree istituzionali "Presidenza della Giunta" e "Giunta regionale". Modifica parziale Dgr n. 227 /2014";
Vista la Dgr n. 1314 del 7 novembre 2014, recante "Stazione unica appaltante della Regione Basilicata. Provvedimenti organizzativi. Modifica parziale Dgr n. 693/14";
Vista la Dgr n. 689 del 22 maggio 2015, recante "Dimensionamento ed articolazione delle strutture e delle posizioni dirigenziali delle Aree istituzionali della Presidenza della Giunta e della Giunta regionali. Modifiche alla Dgr 694/14";
Vista la Dgr n. 691 del 26 maggio 2015, recante "Ridefinizione dell'aspetto organizzativo dei Dipartimenti delle Aree istituzionali di Presidenza della Giunta e della Giunta regionali. Affidamento incarichi dirigenziali";
Vista la Dgr n. 771 del 9 giugno 2015, recante "Dgr n. 689/2015 e Dgr n. 691/2015. Rettifica";
Vista la Dgr n. 624 del 7 giugno 2016, recante "Dimensionamento ed articolazione delle strutture e delle posizioni dirigenziali delle Aree istituzionali della Presidenza della Giunta e della Giunta regionali. Modifiche alla Dgr n. 689/15";
Vista la legge Statutaria regionale n. l del 17 novembre 2016, recante "Statuto della Regione Basilicata';
Richiamato in particolare, l'articolo 48, comma l, lettera d) dello Statuto della Regione Basilicata, secondo cui il Presidente nomina e revoca i componenti della Giunta;
Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 54 del 10 maggio 2019 con cui è stato nominato l'Assessore Gianni Rosa con delega all'ambiente ed energia;
Vista la Dgr n. 483 del 26 maggio 2017, recante "Dgr n. 122/2017. Dirigenti generali dei Dipartimenti regionali in scadenza di incarico. Ulteriori determinazioni";
Preso atto che con la sopra citata Dgr n. 83/2017 è stato confermato l'incarico di Dirigente generale del Dipartimento ambiente ed energia (già Dipartimento ambiente, territorio, infrastrutture, opere pubbliche e trasporti) all'Avv. Maria Carmela Santoro;
Vista la Dgr n. 1340 del 11 dicembre 2017, recante "Modifica della Dgr n. 539 del 23 aprile 2008 — Disciplina dell'iter procedurale delle determinazioni e disposizioni dirigenziali della Giunta regionale";
Vista la Lr 13 marzo 2019, n. 2, avente ad oggetto "Legge di Stabilità regionale 2019";
Vista la Lr 13 marzo 2019, n. 3, avente ad oggetto "Bilancio di Previsione finanziario per il triennio 2019— 2021";
Vista la Dgr 15/03/2019, n. 169, avente ad oggetto: "Ripartizione in capitoli dei titoli, delle tipologie e delle categorie delle entrate e delle missioni, dei programmi, dei titoli e dei macroaaggregati delle spese del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2019-2021.";
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (e s.m.i.), recante "Norme in materia ambientale", con particolare riferimento alla Parte Quinta recante "Norme in materia di tutela dell'aria e riduzione delle emissioni in atmosfera";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 13 marzo 2013, n. 59 "Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non sogetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35';
Considerato che il Dpr n. 59/2013, all'articolo 2 comma 1 lettera b), definisce quale Autorità Competente: "la Provincia o la diversa Autorità indicata dalla normativa regionale quale competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell'autorizzazione unica ambientale, che confluisce nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dallo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160, ovvero nella determinazione motivata di cui all'articolo 14-ter, comma 6-bis, della legge 7 agosto 1990, n. 241";
Considerato che l'articolo 10 comma 3 del citato Dpr stabilisce che "con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, previa intesa con la Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, è adottato un modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale";
Visto il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della funzione pubblica, del 8 maggio 2015 recante "Adozione del modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale — Aun' pubblicato sul Supplemento ordinario n. 35 alla Gazzetta ufficiale del 30 giugno 20t5, n. 149;
Considerato che l'articolo 1 comma 2 del succitato decreto stabilisce "Le Regioni, entro il 30 giugno 2015, adeguano i contenuti del modello adottato con il presente decreto, in relazione alle normative regionali di settore. Le Regioni e gli Enti locali ne garantiscono la massima diffusione";
Vista la Lr n. 49 del 6/11/2015 recante "Disposizioni per il riordino delle funzioni provinciali in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 e s.m.i.", che all'articolo 3 comma 7 stabilisce il trasferimento alle Province delle funzioni relative all'autorizzazione di cui all'articolo 269 commi 2 e 8 ed all'articolo 272, commi l e 2 del Dlgs n. 152/ 2006 (e s.m.i.);
Viste le Dgr n. 3340/1999, n. 670/2001 e n. 1504/2005, con le decisioni del Criab (Comitato regionale contro l'inquinamento atmosferico della Basilicata) che ha stabilito, per i nuovi impianti:
— di esaminare quelli che presentano nelle emissioni sostanze di cui alle tabelle A1 e A2 allegate al Dm 12/7/1990 (attualmente Parte II allegato l alla Parte V del Dlgs n. l52/2006 e s.m.i.);
— di rimettere all'esame dell'Ufficio compatibilità ambientale gli altri impianti applicando come valori limite delle sostanze inquinanti il limite inferiore stabilito dal Dm 12/7 l 990 (attualmente allegato l alla Parte V del Dlgs n. l52/ 2006) per ognuna di esse diminuito del 20%;
— di fissare per le sostanze inquinanti non rientranti tra quelle elencate negli allegati 1 e 2 del Dm 12/7/1990 (attualmente allegato 1 alla Parte V del Dlgs n. 152/ 2006 e s.m.i.) un valore limite di emissione risultante da:
a) comparazione con quanto stabilito per lo stesso inquinante dalle altre Regioni;
b) eventuali analogie con le sostanze riportate negli allegati al Dm 12/7/1990 (attualmente allegato 1 alla Parte V del Dlgs n.152/2006 e s.m.i.);
c) riferimenti ad impianti similari, già autorizzati alle emissioni in atmosfera con parere favorevole del Criab;
Vista la Dcr n. 293 del 17/ 07/ 2007 con la quale il Consiglio regionale ha deliberato di approvare il Programma d'azione della Basilicata per le zone ordinarie o non vulnerabili ai nitrati di origine agricola, così come proposto con Dgr n. 413 del 28/03/2007;
Vista la Dgr n. 689 del 22/ 06/ 2016 avente ad oggetto: "Dpr n. 59/2013 e Dpcm 8/05/2015 articolo 1 comma 2 — Approvazione Linee guida regionali in materia di autorizzazione unica ambientale e adozione del modello semplificato cd unificato per la richiesta di Autorizzazione unica ambientale (Aua)";
Atteso che così come prevedeva il Dpcm 08/ 05/ 2015 la modulistica inserita nel modello approvato con la Dgr n. 689 del 22/06/2016 doveva essere adeguata alle normative regionali di settore, per la parte relativa alle emissioni in atmosfera, si è integrato quanto stabilito dal modello di cui al citato Dpcm con quanto gtà previsto dalla normativa regionale di settore ed approvata con le Dgr n. 3340/1999, 670/2001 e 1504/2005, mentre in relazione alle aziende che producono effluenti zootecnici la citata deliberazione ha contemplato l'inserimento della modulistica prevista per la comunicazione, completa o semplificata in funzione della classe dimensionale degli allevamenti, di cui all'allegato C e D alla Dcr n. 293/2007;
Dato atto che il Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata ha adottato la nuova disciplina in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, con Dgr n. 433 del19/ 05/2017, avente ad oggetto: "Disciplina regionale in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato ai sensi del Dm n. 5046/ 2016. Determinazioni.", in cui sono stati sostituiti gli allegati C e D (parte integrante della Dgr n. 689) con i nuovi Allegati a e c;
Vista la nota pro t. n. 0007842/23 AB del 16/01/2019 con cui l'Ufficio compatibilità ambientale ha richiesto all'Ufficio zootecnia, zoosanità e valorizzazione delle produzioni, l'invio della nuova modulistica relativa allo specifico settore per il rilascio del titolo abilitativo di cui all'articolo 3 comma l lettera b) del Dpr n. 59/ 2013, approvata con Dgr n. 433/2017 al fine di armonizzare ed aggiornare i modelli allegati alla Dgr n. 689/ 2016;
Vista la nota prot. n. 10580 del 21/01/2019 (presa in carico al protocollo dipartimentale in pari data) con la quale l'Ufficio zootecnia, zoosanità e valorizzazione delle produzioni ha trasmesso la nuova modulistica relativa alla comunicazione per l'utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici approvata con la Dgr n. 433/2017 invitando l'Ufficio compatibilità ambientale ad adottare anche gli allegati C (Piano di utilizzazione agronomica) e D (Piano di utilizzazione agronomica semplificato) in quanto parte integrante delle comunicazioni di cui agli allegati A e B della citata Dgr 433/2017;
Vista la Dd n.14AG.2017/D.00491 del 7/7/2017 avente ad oggetto: "Dgr 433/2017 — Disciplina regionale in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione agronomica del digestato ai sensi del Dm n. 5046/2016. Determinazioni. — Errata corrige allegato D";
Vista la necessità di procedere all'aggiornamento della Dgr n. 689 del 22/06/2016 relativamente allo specifico settore per il rilascio del titolo abilitativo di cui all'articolo 3 comma l lettera b) del Dpr n. 59/2013, sostituendo con la nuova modellistica, i modelli di cui all'allegato 1 alla scheda B (pag. da 50 a 72) con l'allegato A della Dgr n. 433/2017, ed i modelli di cui all'allegato 2 alla Scheda B (da pagina 73 a pagina 84) con l'allegato B della Dgr n. 433/2017;
Attesa la necessità di integrare i modelli di cui alla Dgr n. 689/2016 con l'allegato C (piano di utilizzazione agronomica) e l'allegato D (piano di utilizzazione agronomica semplificato) di cui alla citata Dgr n. 433/2017 rettificata con la Dd n. 14AG.2017/D.00491 del 7/7/2017, in quanto essi possono essere parte integrante delle comunicazioni di cui agli allegati A e B;
Dato atto del supporto del Consulente Formez Pa lvan Rossino per la redazione del presente provvedimento;
Ritenuto per quanto citato in premessa di approvare il documento "Allegato 2 — Modello semplificato ed unificato per la richiesta di Autorizzazione unica ambientale (Aua)" e allegare nuovamente, perché valido ed inalterato, il documento "Allegato l — Linee guida in materia di Autorizzazione unica ambientale (Aua)", già approvato con la Dgr n. 689 del 22/06/2016. Entrambi gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
su proposta dell'Assessore al ramo;
ad unanimità dei voti,
Delibera
l. di aggiornare la Dgr n. 689 del 22/06/2016 nella parte relativa alla modulistica approvata con normativa regionale (Allegato 2) in merito allo specifico settore per il titolo abilitativo per il rilascio dell'Autorizzazione unica ambientale, di cui all'articolo 3 comma 1 lettera b) del Dpr n. 59/2013: "comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste";
2. di sostituire l'allegato 1 alla scheda B (comunicazione completa) e l'allegato 2 alla scheda B (comunicazione semplificata) con gli allegati A e B approvati con la Dgr n. 433/2017;
3. di integrare gli allegati denominati C (Piano di utilizzazione agronomica) e D (Piano di utilizzazione agronomica semplificato (di cui alla Dd n.14AG.2017/D.00491 del 7/7/2017) alla modulistica adottata con Dgr n. 689/2016;
4. di dare atto che rimane valido ed inalterato quanto disposto con Dgr n. 869/2016 compreso le "Linee guida in materia di autorizzazione unica ambientale (Allegato 1), che vengono integralmente riportate nel presente provvedimento;
5. di dare atto che l'Ufficio compatibilità ambientale regionale, nell'ambito delle proprie competenze provvederà a trasmettere copia della presente deliberazione:
a) alle Province di Potenza e di Matera quali Autorità competenti, per gli adempimenti di competenza;
b) ai Suap tramite le Camere di Commercio di Potenza e di Matera, per gli adempimenti di competenza;
c) all'Egrib, all'Asi di Potenza e all'Asi di Matera, in qualità di soggetti competenti, per gli adempimenti di competenza;
d) all'Arpab, all'Asp e all'Asm, per le competenze relative alla prevenzione e controllo ambientale e per le competenze della tutela della salute pubblica, per gli adempimenti di competenza;
6. di sostituire con il presente provvedimento la Dgr n. 689 del 22/06/2016;
7. di stabilire che la presente deliberazione sia pubblicata sul Bur regionale e sul sito istituzionale dell'amministrazione regionale.
Allegato 1
Linee guida in materia di Autorizzazione unica ambientale (Aua)
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Allegato 2
Modello semplificato ed unificato per la richiesta di Autorizzazione unica ambientale (Aua)
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