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Deliberazione Arera 18 giugno 2019, n. 242/2019/A

Quadro strategico 2019-2021 dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - Le azioni su acque e rifiuti

Parole chiave Parole chiave: Rifiuti | Acque | Energia | Tasse / Tariffe / Contributi | Servizi pubblici locali

Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - Arera (già Aeegsi)

Deliberazione 18 giugno 2019, n. 242/2019/A

Quadro strategico 2019-2021 dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente

L'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente

Nella 1069a riunione del 18 giugno 2019

Visti:

— l'articolo 97 della Costituzione, nella parte in cui sancisce il principio generale del buon andamento e dell'imparzialità dell'azione amministrativa;

— la legge 14 novembre 1995, n. 481 e successive modifiche e integrazioni, recante "Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilità. Istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità" (di seguito: legge 481/1995);

— il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79;

— il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164;

— le direttive 2009/72/Ce e 2009/73/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 luglio 2009, recepite con il decreto legislativo 1 giugno 2011, n. 93 e recanti, rispettivamente, norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e del gas naturale;

— il regolamento (Ce) n. 713/2009, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativo all'istituzione dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (Acer);

— il regolamento (Ue) n. 1227/2011, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011 sull'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia all'ingrosso (di seguito: Remit);

— il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, segnatamente per quanto riguarda l'attribuzione all'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (di seguito: Autorità), già Autorità per l'energia elettrica e il gas, delle funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici;

— la direttiva 2012/27/Ue, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012 sull'efficienza energetica, recepita con il decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 e successive modifiche e integrazioni, recante l'attribuzione all'Autorità di nuove competenze di regolazione, controllo ed enforcement nel settore del teleriscaldamento, teleraffrescamento e acqua calda per uso domestico;

— la legge 6 novembre 2012, n. 190 e successive modifiche e integrazioni, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" (di seguito: legge 190/12);

— il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, recante "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche";

— la delibera dell'Autorità nazionale anticorruzione del 3 agosto 2016, n. 831, concernente l'adozione del Piano Nazionale Anticorruzione per l'anno 2016 (di seguito: Pna 2016);

— la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020", con particolare riguardo ai commi 527, 528, 529 e 530 circa l'attribuzione all'Autorità delle funzioni di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti urbani e assimilati;

— il Dpr 9 agosto 2018, che dispone la nomina del Collegio dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, per il settennato 2018-2025 (IV Consiliatura);

— il vigente regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Autorità, di cui alla deliberazione 2 febbraio 2018, 57/2018/A;

— la deliberazione 13 settembre 2018, 453/2018/A, con la quale è stato nominato il Segretario generale dell'Autorità;

— la deliberazione dell'Autorità 18 dicembre 2018, 694/2018/A, di nomina dei Direttori della Divisione Energia e della Divisione Ambiente dell'Autorità;

— il regolamento per le audizioni periodiche e speciali dell'Autorità, come riformato dalla deliberazione 11 dicembre 2014, 603/2014/A (di seguito deliberazione 603/2014/A);

— il documento per la consultazione 9 aprile 2019, 139/2019/A (di seguito: DCO 139/2019/A), recante gli indirizzi strategici che orienteranno l'attuale Consiliatura dell'Autorità nel periodo 2019-2021.

Considerato che:

— l'articolo 8, comma 4, del Regolamento di organizzazione e funzionamento prevede che l'Autorità stabilisca le priorità e gli obiettivi strategici e li aggiorni periodicamente;

— nello scorso mese di aprile, l'Autorità ha avviato il procedimento di adozione del Quadro Strategico 2019-2021, ponendo in consultazione il DCO 139/2019/A e disponendone la pubblicazione sul suo sito internet;

— l'Autorità, al fine di realizzare un procedimento decisionale ancor più inclusivo e partecipato, ha sottoposto a discussione la proposta di Quadro Strategico nell'ambito delle audizioni periodiche tenutesi a Roma in data 8 e 9 maggio, secondo le modalità prescritte dal regolamento per le audizioni periodiche e speciali;

— alla consultazione hanno preso parte settantasette soggetti e di questi, cinquantaquattro hanno partecipato anche alle audizioni tenutesi in data 8 e 9 maggio;

— le memorie e i contributi pervenuti ovvero presentati in occasione delle audizioni sono state pubblicate sul sito internet dell'Autorità (https://www.arera.it/it//audizioni/pubbliche//qs2019.htm), previa acquisizione del consenso dei soggetti interessati.

Considerato, inoltre, che:

— l'articolo 1, comma 8, della legge 190/2012, come novellato dall'articolo 41, del Dlgs 97/2016, prevede che tra gli obiettivi, definiti dall'organo di indirizzo politico nei documenti di programmazione strategico-gestionale, siano compresi, quale contenuto necessario, quelli in materia di promozione della trasparenza e di prevenzione della corruzione;

— il Pna 2016, atto di indirizzo rivolto a tutte le amministrazioni pubbliche, chiarisce ulteriormente l'ambito soggettivo di applicazione della legge 190/2012 ricomprendendovi le Autorità amministrative indipendenti e raccomanda attenzione alla individuazione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Ritenuto che:

— a seguito dell'analisi delle memorie e dei contributi pervenuti o presentati in sede di audizione, l'Autorità ha inteso integrare/eliminare/modificare il DCO 139/2019/A:

a. per quanto attiene l'OS 1 – "Dare voce al consumatore" — inserendo una nuova linea di intervento finalizzata alla revisione dei protocolli di intesa con le Associazioni dei clienti/utenti domestici e non domestici, con lo scopo di conformare gli stessi al mutato quadro normativo e concorrenziale;

b. per quanto attiene l'OS 2 – "Consapevolezza del consumatore e Trasparenza per una migliore valutazione del servizio":

— esplicitando che la pubblicazione periodica, per operatore, di indicatori di performance riferiti al servizio idrico integrato verrà corredata con alcune informazioni utili a descrivere il contesto gestionale di riferimento, con la finalità di monitorare e migliorare il set informativo e la willingness to pay dell'utente, anche con benefici in termini di contenimento della morosità;

— inserendo un'apposita linea di intervento mirata alla promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione volte a migliorare la consapevolezza del consumatore/utente sul funzionamento e sulle opportunità nei settori di competenza dell'Autorità

c. per quanto attiene l'OS 4 – "Sostenere l'innovazione con sperimentazioni e ricerca":

— ampliando la linea di intervento relativa alla promozione dell'innovazione anche a fondi dedicati ispirati al modello anglosassone dei bandi delle sandbox;

— estendendo anche al settore idrico la linea di intervento tesa allo sviluppo di progetti innovativi per il potenziamento dell'attività di misura, valutandone gli impatti economici e ambientali, nonché evidenziando, anche nell'ambito dell'OS 7 – "Integrazione e aggiornamento di regole uniformi sul territorio nazionale per la gestione dei rapporti tra operatori e utenti nel settore idrico" — l'attività di approfondimento che l'Autorità condurrà in ordine alla trasformazione impiantistica finalizzata all'installazione di dispositivi di misurazione dei consumi per ogni singola unità immobiliare, comunque ritenuta necessaria per garantire l'efficace applicazione delle disposizioni introdotte dalla regolazione a garanzia del consumatore finale, delle procedure per la gestione della morosità nel servizio idrico, nonché del principio di Water conservation;

d. per quanto attiene all'OS 5 — "Trasparenza e integrità dell'azione amministrativa — Rafforzamento dell'accountability regolatoria con il contributo dell'Osservatorio della regolazione":

— inserendo una linea di intervento volta ad assicurare l'accessibilità, la comprensibilità e l'utilizzabilità delle informazioni oggetti degli obblighi di pubblicazione ai fini della trasparenza anche ai sensi dal PTCPT 2019-2021;

— prevedendo la promozione di regole di best practice nella valutazione dell'impatto della regolazione anche con il supporto di esperti accademici e molto specializzati;

e. per quanto attiene l'OS 6 – "Promozione della compliance regolatoria e riduzione dei tempi dei procedimenti sanzionatori" — prevedendo una specifica linea di intervento volta ad una diminuzione del contenzioso tra operatori e gestori di rete;

f. per quanto attiene l'OS 8 – "Regole tariffarie chiare e trasparenti per la copertura dei costi efficienti della gestione dei rifiuti" – esplicitando che il processo di applicazione di tali misure sarà graduale, a partire dalla definizione di criteri di monitoraggio e di riconoscimento dei costi efficienti sostenuti negli anni 2018 e 2019, e precisando che l'approccio che verrà adottato nella disciplina tariffaria a regime (necessariamente asimmetrico) terrà, tra l'altro, conto delle condizioni di efficienza per indurre l'equilibrio economico-finanziario delle gestioni;

g. per quanto attiene l'OS 10 – "Programmazione efficace e realizzazione degli investimenti per un servizio idrico di qualità" – prevedendo che, in materia di standard di qualità tecnica (verso cui sarà indirizzata la spesa efficiente per investimenti), le prossime attività dell'Autorità saranno volte — prima che all'ampliamento dell'insieme di parametri di riferimento — a portare a compimento (anche sulla scorta dei risultati conseguiti in fase di prima applicazione) il set di indicatori introdotto dall'Autorità;

h. per quanto attiene l'OS 11 – "Riconoscimento dei costi efficienti nel servizio idrico integrato" – introducendo il riferimento all'azione dell'Autorità volta a favorire, tra l'altro, l'attuazione di progetti finalizzati al recupero di energia e materia dai fanghi di depurazione;

i. per quanto attiene l'OS 12 – "Evoluzione efficiente delle infrastrutture di teleriscaldamento" – chiarendo l'intenzione di adottare meccanismi di pianificazione integrata energetico-ambientale che valorizzino la componente di sostenibilità delle iniziative di sviluppo in questo ambito;

j. per quanto attiene all'OS 16 – "Sviluppo di mercati dell'energia elettrica e gas sempre più efficienti e integrati a livello europeo:

— articolando in più interventi la riforma organica della regolazione del servizio di dispacciamento per dare conto delle diverse fasi che, oltre alla pubblicazione del Testo integrato del dispacciamento elettrico (Tide), prevedono l'avvio del mercato infra-giornaliero in negoziazione continua e l'implementazione di modalità innovative per l'approvigionamento dei servizi che tengano anche conto dei risultati dei progetti pilota;

— articolando in interventi distinti il disegno del mercato della capacità in vista dell'entrata in vigore delle norme del Clean Energy Package (di seguiti: CEP);

— prevedendo, anche in vista degli indirizzi in materia di autoconsumo e comunità rinnovabili/energetiche derivanti dal recepimento del CEP, una specifica linea di intervento finalizzata ad una revisione complessiva e ampia della regolazione relativa ai Sistemi semplici di produzione e consumo, ai Sistemi di distribuzione chiusi e l'autoconsumo;

— estendendo le attività in materia di monitoraggio ai fini Remit all'organizzazione di iniziative di confronto con gli operatori per migliorare i livelli di compliance;

k. per quanto attiene all'OS 18 — "Razionalizzazione e semplificazione dei flussi informativi per un corretto funzionamento dei processi di mercato" prevedendo una nuova linea di intervento mirata all'ulteriore efficientamento dei processi di switching, voltura e attivazione e disattivazione, compresi i casi di morosità; l. per quanto attiene l'OS 21 "Promozione della qualità del servizio di rete, inclusa la misura, e la gestione attiva delle reti di distribuzione" sottolineando il ruolo crescente delle reti di distribuzione attive e prevedendo una ulteriore linea di intervento dedicata a soluzioni regolatorie per l'ottimizzazione degli investimenti sviluppati grazie a una gestione attiva delle reti.

Ritenuto, altresì, che:

— sia necessario procedere, con cadenza annuale, alla rendicontazione ed eventuale revisione del Quadro Strategico anche per mezzo delle modalità di cui alla deliberazione 603/2014

 

Delibera

1. di approvare il Quadro Strategico 2019-2021 allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale (allegato A);

2. di pubblicare il presente provvedimento sul sito internet dell'Autorità www.arera.it.

18 giugno 2019

Allegato A

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