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Milano, 30 maggio 2001

Decisione 2001/405/Ce: le nuove regole per l'ecolabel ai tessuti-carta

(Vincenzo Dragani)

Fazzoletti di carta, carte igieniche e altri tessuti in cellulosa dovranno rispondere a nuovi e più elevati standard ecologici per ottenere l'Ecolabel, il marchio europeo di qualità ecologica che certifica il ridotto impatto ambientale del prodotto.

 

La Commissione europea — con una decisione del 4 maggio 2001 (2001/405/Ce) — ha infatti aggiornato i criteri per l'assegnazione dell'eco-marchio ai prodotti di "tessuto-carta", stabiliti nel 1998 con la decisione 98/94/Ce.

 

Per i produttori degli articoli in tessuto-carta (ad eccezione dei fazzolettini umidi) tutto ciò significherà abbandonare l'impiego di determinate sostanze, garantire un ridotto consumo energetico nel processo di fabbricazione e adottare precisi parametri di sicurezza igienica.

 

Sostanze chimiche pericolose. Per ottenere l'Ecolabel, i prodotti non dovranno più essere trattati con sostanze pericolose nelle varie fasi della lavorazione. In particolare, nella fase di sbiancamento sarà vietato usare il gas di cloro (ad eccezione di quello proveniente dalla produzione e dall'uso del biossido di cloro e dell'impiego di fibre riciclate trattate con il gas nel loro precedente ciclo di vita). La deinchiostrazione non potrà avvenire con alchifenoletossilati (APEO) ed altri derivati dell'alchifenolo. Gli agenti di resistenza in umido non dovranno contenere più dell'1% di sostanze clororganiche che presentano le fasi di rischio R45, 46, 50, 53, 60 e 61 della direttiva 67/548/Cee.

 

Consumo energetico. Nella produzione della pasta e del tessuto-carta (inclusa la fase di deinchiostrazione) non si dovrà superare 11 G joule (3000 KWh) di energia elettrica per tonnellata di carta prodotta. È esclusa dal calcolo l'energia utilizzata per trattare le acque reflue e per purificare l'aria.

 

Criteri di igiene. I prodotti a base di fibre riciclate o di miscele di fibre riciclate e di fibre vergini non dovranno contenere formaldeide, glyoxal e Pcb oltre determinate quantità, indicate in allegato al provvedimento e da misurarsi secondo i metodi di prova EPA. Precisi parametri sono stabiliti anche per gli effetti prodotti da altre sostanze presenti nei tessuti-carta, come i biocidi, gli antimicrobici, i coloranti, gli sbiancanti ottici e gli inchiostri.

 

Ma se da un lato la nuova decisione alza irrimediabilmente la soglia per l'assegnazione dell'Ecolabel, dall'altro si mostra anche sensibile alle esigenze delle imprese interessate. Infatti, è concesso ai produttori di utilizzare propri metodi di prova — sempre che siano equipollenti a quelli "ufficiali", indicati in allegato al provvedimento — per testare la rispondenza dei prodotti agli standard eco-qualitativi. Ancora, i nuovi parametri di qualità non si sono sostituiti da subito a quelli vecchi (ex decisione 98/94/Ce), in scadenza il 31 dicembre 2001, ma li hanno accompagnati per un anno, al fine di consentire un graduale adeguamento dei processi produttivi.

 

I nuovi criteri ecologici resteranno in vigore fino al 4 maggio 2007 (ex articolo 2 della decisione 2005/384/Ce, che ha in tal senso modificato l'articolo3 della decisione 2001/405/Ce), per poi essere nuovamente sottoposti a "revisione" in base all'articolo 4 del regolamento Ce 1980/2000. 

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