Biocarburanti, l'Ue approva gli aiuti di Stato italiani
Energia
L'aumento di budget e la proroga fino al 2007 della riduzione di accisa per bioetanolo e suoi derivati (Etbe), "appena sufficienti" a renderli competitivi nei confronti dei carburanti fossili, sono compatibili con il mercato comune.
Entrambe le misure — previste dalla legge 311/2004, "Finanziaria 2005" — sono state ritenute legittime dalla Commissione Ce (decisione 2008/208/Ce), sia alla luce delle discipline Ue in materia di aiuti di Stato "a tutela dell'ambiente" e "nel settore agricolo", in quanto tali biocarburanti non sarebbero competitivi senza le agevolazioni che, comunque, saranno monitorate al fine di evitare la sovracompensazione dei costi; sia alla luce della direttiva 2003/96/Ce sulla tassazione dei prodotti energetici, grazie alla limitazione della riduzione per l'Etbe, proporzionale alla quantità effettiva di biomassa utilizzata.
Decisivo è risultato inoltre l'impegno italiano a escludere dalla nuova gara le imprese destinatarie di precedenti aiuti, dichiarati illegittimi dall'Ue e non restituiti.
Aiuto di Stato dell'Italia che modifica un regime esistente di riduzione dell'aliquota di accisa sui biocarburanti