News - Aggiornamento normativo

Aria

Milano, 26 marzo 2008

Emissioni in atmosfera, le Cassazione precisa la "permanenza" del reato

Aria

(Alessandro Geremei)

Il reato di "realizzazione" di un impianto senza previa autorizzazione regionale ha carattere permanente, che perdura fintanto che lo svolgimento dell'attività soggetta a controllo rimane ignota alla Pa.

 

Non è quindi imputabile del reato in questione (previsto in origine dall'articolo 24, comma 1, Dpr 203/1988, ora "trasfuso con continuità normativa" nell'articolo 279, comma 1, Dlgs 152/2006) l'amministratore di un'azienda subentrato in carica dopo la sottoposizione dell'impianto alle prove di funzionamento, comunicate alla P.a., con le quali la realizzazione dello stesso doveva intendersi ultimata (sentenza 2488/2008).

 

La Suprema Corte ha sottolineato che il capo d'imputazione "cassato" fosse relativo al reato di "realizzazione" di impianto non autorizzata, fattispecie differente dal reato di "attivazione" dell'esercizio dell'impianto, senza previa comunicazione, previsto in origine dal comma 2 del sopracitato articolo 24 e ora confermato dall'articolo 279, comma 3, Dlgs 152/2006.

documenti di riferimento
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152

Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte V - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera

Dpr 24 maggio 1988, n. 203

Emissioni in atmosfera

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