Riqualificazione energetica degli edifici, niente detrazione per i Comuni
Energia
Per godere dell'agevolazione fiscale (detrazione del 55% delle spese sostenute) sugli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, bisogna essere soggetti passivi Irpef o Ires.
La precisazione arriva dall'Agenzia delle entrate (risoluzione 5 febbraio 2008, n. 33), secondo cui l'agevolazione fiscale in questione, istituita dalla Finanziaria 2007 (legge 296/2006) e rimodellata dalla Finanziaria 2008 (legge 244/2007), non è un credito d'imposta ma uno sconto che diminuisce le imposte sul reddito.
Conseguentemente, non possono essere ammessi alla detrazione i Comuni visto che, al pari di Province e Regioni, sono esclusi dall'Ires ex articolo 74 del Dlgs 917/1986 (Tuir).
In base ai dati Enea (Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente), resi noti negli stessi giorni, durante il 1° anno di vigenza dell'agevolazione sono state oltre 70mila le domande presentate.
Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente - Attuazione dell'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 - Finanziaria 2007
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge Finanziaria 2008 - Stralcio - Disposizioni in materia di energia e appalti
Procedura per l'attestazione di conformità dei prodotti da costruzione a contatto con le acque destinate al consumo umano
Legge Finanziaria 2007 - Stralcio - Misure in materia di acquisti "verdi" della Pa, Tarsu, sacchetti di plastica, energia, tassazione biocarburanti, bonifiche, efficienza energetica in edilizia