Attività circolari, Banca Ue investimenti promette finanziamenti
Rifiuti (Attualità)


Più prestiti verso i progetti innovativi delle aziende che riutilizzano i sottoprodotti creando modelli di business circolari e evitando i costi di gestione dei rifiuti.
Sono gli obiettivi della Bei (Banca europea per gli investimenti) messi a fuoco nella Guida all'economia circolare pubblicata il 15 maggio 2020 per informare sui finanziamenti e sulla consulenza della banca a supporto della transizione verso l'economia che riduce gli sprechi con vantaggi ambientali, sociali e per il clima. Considerate le stime Unep (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente) sul raddoppio dell'utilizzo delle risorse materiali e che la dipendenza dell'Ue dalle importazioni di alcune materie è superiore al 90%, la competitività delle aziende comunitarie è a rischio. La Bei dunque, facendo leva sulla sua lunga tradizione nei prestiti di progetti di riciclo e recupero, alla luce del nuovo Piano d'azione Ue per l'economia circolare, intende aumentare i finanziamenti di progetti innovativi per identificare potenziali usi di sottoprodotti e rifiuti.
Con un approccio che riduce i costi, il consumo di risorse e l'impatto ambientale, la banca offre inoltre servizi di consulenza per favorire relazioni tra aziende che non sono in grado di riutilizzare/riciclare i propri beni, sottoprodotti o rifiuti e altre società.
Per maggiori informazioni: Banca europea per gli investimenti
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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