Annuario ambientale Ispra, male salute laghi bene "circolarità" materiali
Economia sostenibile/circolare (Documentazione Complementare)
Il 3/6/2020 l'Istituto per la protezione ambientale (Ispra) ha presentato l'Annuario dei dati ambientali 2019 che si è confrontato coi dati Ue, male la salute di fiumi e laghi, bene la "circolarità" dei materiali.
La nuova edizione dell'Annuario dei dati ambientali (riferito al 2020) dell'Ispra presenta il quadro aggiornato sullo stato di salute del nostro Paese. Quest'anno le informazioni sull'ambiente in Italia si sono confrontate con i recenti trend europei elaborati dall'Agenzia europea dell'ambiente. Lontana dagli obiettivi europei la salute di fiumi e laghi in Italia: se solo il 43% dei fiumi raggiunge lo stato ecologico "buono" o "elevato" per i laghi siamo addirittura al 20%. Meglio lo stato chimico: è buono per il 75% dei fiumi e per il 48% dei laghi.
Invece l'Italia cresce molto di più dell'Europa nell'uso circolare dei materiali. È terza nell'Unione per la cosiddetta "produttività delle risorse", un indice usato in Europa per descrivere il rapporto tra il livello dell'attività economica (Pil) e la quantità di materiali utilizzati dal sistema socio-economico. Per i rifiuti urbani Ispra stima per il 2019 una produzione pari a quella del 2018, mentre gli scenari al 2020 individuano un calo in linea con la diminuzione del Pil pari al 4,7%. Infine le sostanze chimiche: l'Italia è il terzo produttore europeo (2.800 imprese). Nel 2018 ai fini Reach (regolamento 1907/2006/Ce) ne sono state catalogate più di 22.000 in Italia. A preoccupare sono soprattutto i pesticidi: si sono riscontrate concentrazioni sopra ai limiti nel 24,4% dei punti monitorati delle acque superficiali e nel 6% delle acque sotterranee.
Ispra - Annuario dei dati ambientali - Edizione 2019 - Stralcio - Tematica "rifiuti"
Programma "Reach" - Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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