Combustibili alternativi, Ue chiede formalmente ad Italia Relazione
Energia (Attualità)
Il 14 maggio 2020 la Commissione Ue ha inviato un primo warning all'Italia che non ha ancora inviato la relazione sull'attuazione del Quadro strategico sui combustibili alternativi.
La direttiva 2014/94/Ue (recepita col Dlgs 257/2016) prevede che entro il 18 novembre 2019 gli Stati membri presentino alla Commissione una relazione sull'attuazione del Quadro strategico nazionale sui combustibili alternativi. Il Quadro strategico attua quelli che sono i requisiti minimi individuati dalla direttiva per la costruzione dell'infrastruttura per i combustibili alternativi, compresi i punti di ricarica per veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale (Gnl e Gnc) e idrogeno.
Il Quadro strategico nazionale è contenuto nell'allegato III al Dlgs 257/2016 che all'articolo 20, recependo quanto previsto dalla direttiva, prevede l'obbligo di invio della relazione sull'attuazione entro il 18 novembre 2019, obbligo che l'Italia ha mancato. Il nostro Paese ora ha 4 mesi per ottemperare all'invio, decorsi i quali la Commissione potrebbe inviare un secondo avviso (parere motivato) anticamera del deferimento alla Corte di Giustizia Ue.
Direttiva sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi
Realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi - Attuazione direttiva 2014/94/Ue
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