Emergenza Covid-19 e tassa rifiuti, indicazioni Arera per le riduzioni

Rifiuti (Documentazione Complementare)

Parole chiave: Rifiuti | Sanità / Igiene | Rifiuti urbani | Emergenze | Tares / Tari / Tarsu / Tia / | Servizi pubblici locali

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Opp Trento 3 aprile 2020, prot. n. A001/2020/196660/1 (12/05/2020)
• Servizio rifiuti e Covid-19, segnalazione Arera ad Istituzioni (28/04/2020)
• Conversione Dl "Cura Italia", proroghe per Tari e idroelettrico (27/04/2020)
• Deliberazione Arera 12 marzo 2020, n. 59/2020/R/COM (23/03/2020)
• Arera, emergenza Coronavirus: differimento obblighi rifiuti/acque (23/03/2020)
• Deliberazione Arera 5 maggio 2020, n. 158/2020/R/Rif (08/05/2020)
• In vigore il Dl 34/2020 ("Rilancio"), rinvio per plastic tax e Tari (20/05/2020)
• Decreto "Rilancio", rinvio per plastic tax (14/05/2020)

L'Authority per i rifiuti (Arera) il 5 maggio 2020 ha pubblicato i criteri per le riduzioni della Tari e della tariffa corrispettiva per il servizio rifiuti per le imprese colpite dalla "chiusura per Covid-19".

In seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza per la pandemia Covid-19 dichiarata dal Governo e per effetto dei successivi Dpcm che hanno disposto la chiusura di diverse attività produttive (con conseguente minore produzione di rifiuti), e tenendo conto delle disposizioni in materia di Tari e tariffa corrispettiva per il servizio ex articolo 107, Dl 18/2020, convertito dalla legge 27/2020, l'Autorità per energia reti e ambiente (Arera) con delibera 5 maggio 2020, n. 158/2020/R/Rif ha dettato i criteri che i gestori del servizio devono applicare per ridurre la tariffa per le utenze non domestiche.

Il provvedimento, in particolare prevede — nell'ambito della disciplina dei corrispettivi applicabili alle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, urbani e assimilati ex legge 147/2013 e Dpr 158/1999 — alcuni fattori di correzione sulla parte variabile della tariffa per alcune tipologie di imprese. Per le imprese la cui attività à stata oggetto di sospensione ex lege la riduzione tariffaria è obbligatoria e sarà applicata dal Comune, per le imprese che hanno "chiuso" volontariamente, occorrerà dimostrare l'effettiva diminuzione della produzione dei rifiuti nel periodo di chiusura. Riduzioni anche per alcune utenze domestiche, in una logica di sostenibilità sociale degli importi dovuti.