Commercio F-gas, Ue corregge date adempimenti

Cambiamenti climatici (Normativa Vigente)

Parole chiave: Cambiamenti climatici | Sostanze pericolose | Aria | Autorizzazioni | Mercato / Commercio

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Correggendo un refuso normativo già evidenziato da Reteambiente.it, l'Ue ha chiarito che produttori e importatori di idrofluorocarburi sfusi nel 2021 devono dichiarare alla Commissione europea le quantità anticipate entro il 14 maggio 2020.

Il chiarimento è arrivato con un avviso di rettifica, pubblicato sulla Guue del 24 aprile 2020, relativo alla "Comunicazione alle imprese che nel 2021 intendono immettere in commercio nell'Unione europea idrofluorocarburi sfusi" pubblicata dalla Commissione europea il 6 febbraio 2020.

In base a quanto stabilito dalla comunicazione in questione, le imprese che intendono immettere in commercio, nel 2021, almeno 100 tonnellate di CO₂ equivalente di idrofluorocarburi sfusi, devono dichiarare le quantità anticipate sul "portale F-gas e sistema di licenze HFC", accessibile online. Sulla base di tali dichiarazioni, la Commissione provvederà ad assegnare le rispettive “quote” del mercato (l'immissione in commercio degli HFC è soggetta a limiti quantitativi ex regolamento 517/2014/Ue).

La comunicazione, letteralmente, prevedeva che tale dichiarazione dovesse essere effettuata nel periodo compreso "tra il 14 giugno e il 14 maggio 2020". L’evidente refuso rappresentato dal riferimento al “14 giugno”, già segnalato dalla Redazione di Reteambiente nella precedente news del 7 febbraio 2020, viene ora corretto dalla rettifica, la quale, in via definitiva, "legittima" la presentazione della dichiarazione già a far data dal 14 aprile scorso, "confermando" quale termine ultimo per l'adempimento la data del 14 maggio 2020.