Ispra, restrizioni pandemia abbassano emissioni

Aria (Attualità)

Parole chiave: Aria | Limiti / Soglie | Sanità / Igiene | CO2 / Anidride Carbonica | Emergenze | Cambiamenti climatici | Automobili / Veicoli | Industria

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Virus Covid-19 e inquinamento: Enea, Iss e Snpa lanciano "Pulvirus" (04/05/2020)
• Cambiamenti climatici, non si ferma l'aumento di gas serra (29/11/2019)
• Riduzione CO2 veicoli pesanti, ok a regolamento da Parlamento Ue (14/11/2018)
• Riduzione emissioni CO2 autovetture, Consiglio Ue si accorda per 35% al 2030 (10/10/2018)
• Nazioni Unite sul clima, necessarie azioni decisive per attuare Accordo Parigi (09/10/2018)
• Monitoraggio CO2 veicoli pesanti, accordo tra Parlamento e Consiglio Ue (29/03/2018)
• Scambio quote emissioni gas serra, via libera da Parlamento Ue a restyling (07/02/2018)
• Commissione Ue lancia proposta monitoraggio CO2 da veicoli pesanti (05/06/2017)

Secondo quanto comunicato dall'Ispra il 26/3/2020, le emissioni di gas serra nel primo trimestre 2020 saranno inferiori del 5-7% rispetto allo stesso periodo 2019, anche per effetto delle restrizioni dovute all'epidemia Coronavirus.

Le riduzioni sono dovute principalmente al settore dei trasporti, per la riduzione del traffico privato in ambito urbano, e in misura minore dal settore del riscaldamento, per la chiusura parziale o totale degli edifici pubblici e di alcune aziende. Naturalmente, sostiene Ispra, al di là degli effetti dovuti alle restrizioni per l'epidemia del Covid.19, la lotta al cambiamento climatico ha bisogno di modifiche strutturali, tecnologiche e comportamentali che riducano al minimo le emissioni di gas serra nel medio e lungo periodo. In questo senso, lo ricordiamo, si muove la Commissione Ue col Green Deal per l'Europa.

Per quanto riguarda invece la valutazione annuale, i dati 2018 mostrano una diminuzione delle emissioni di gas serra, rispetto al 2017, dello 0,9%, mentre per ciò che riguarda le stime relative all'anno 2019, la tendenza è di una riduzione del 2% rispetto al 2018 con un Pil che cresce dello 0,3% confermando il "disaccoppiamento" tra andamento emissioni e tendenza dell'indice economico.