Emergenza Coronavirus, Governo "congela" tassa rifiuti e sanzioni Mud zone a rischio

Rifiuti (Normativa Vigente)

Parole chiave: Rifiuti | Deroghe | Mud | Tares / Tari / Tarsu / Tia / | Acque | Energia | Prevenzione rifiuti / Riuso

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dpcm 26 aprile 2020 (18/05/2020)
• Dpcm 10 aprile 2020 (14/04/2020)
• Legge 24 aprile 2020, n. 27 (20/05/2020)
• Dpcm 22 marzo 2020 (03/04/2020)
• Emergenza Covid-19, blocchi non toccano gestione rifiuti/acque e cura paesaggio (14/04/2020)
• Emergenza Coronavirus, attività necessarie: gestione rifiuti e trattamento acque (23/03/2020)
• Dl 6 dicembre 2011, n. 201 (02/01/2020)
• Autorità energia: sui rifiuti passare da tassa a tariffa (22/06/2016)

Sospesi temporaneamente con decreto d'urgenza i termini di pagamento del servizio rifiuti urbani e delle sanzioni per la presentazione in ritardo del modello unico ambientale (Mud) nelle zone a rischio.

La novità, stabilita dal decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9 ("Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19") entrato in vigore lo stesso giorno dell'emanazione, riguarda i Comuni delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna colpiti dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 (individuati dal Dpcm 1° marzo 2020).

L'articolo 4 del provvedimento affida all'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) il compito di sospendere fino al 30 aprile 2019, con propri provvedimenti, i termini di pagamento delle fatture e degli avvisi di pagamento (emessi o da emettere) con riferimento ai settori dei rifiuti urbani, dell'acqua, dell'energia elettrica e del gas.

L'articolo 7 del decreto stabilisce (testualmente) che "sono sospesi (...) fino al 30 aprile 2020, i termini di pagamento delle sanzioni amministrative per le imprese che presentano in ritardo (...) il modello unico di dichiarazione previsto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70" ed inoltre che "i pagamenti sospesi (...) sono effettuati in un'unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione".

Si segnala infine anche l'articolo 31 del provvedimento il quale, in ottica "anti spreco", modifica la legge 166/2016 ("Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi") al fine di legittimare le donazioni anche di prodotti tessili, giocattoli, materiali edili ed elettrodomestici.