Ddl di delegazione Ue 2019, via libera da Governo
Energia (Normativa in Cantiere)
Dopo il via libera della Conferenza Stato-Regioni, il 23 gennaio 2020 il Consiglio dei Ministri ha licenziato in via definitiva il Ddl "delegazione Ue 2019" con la delega al recepimento di direttive sull'energia.
Tra i provvedimenti contenuti nel disegno di legge di delegazione Ue 2019 che ora inizia il cammino per l'approvazione in Parlamento, c'è la delega al recepimento della importante direttiva 2018/2001/Ue sull'energia da fonti rinnovabili che aggiorna la storica direttiva 2009/28/Ue ai nuovi obiettivi in materia dell'Unione europea (ricordiamo il 32% di energie rinnovabili al 2030). Tra le novità della nuova disciplina che dovrà essere recepita dall'Italia quella di avere dedicato attenzione al "prosumer", formalizzando il diritto del cittadino di autoprodurre, consumare, immagazzinare e cedere l'energia rinnovabile.
Tra gli altri provvedimenti "ambientali" europei oggetto di delega c'è la direttiva 2019/944/Ue sul mercato interno dell'energia elettrica sempre facente parte del "pacchetto energia pulita per tutti gli europei". La direttiva Ue – anche in ottica di decarbonizzazione dell'economia — ha lo scopo di incrementare il livello di concorrenza all'interno del mercato comunitario, attribuendo maggiore rilievo ai diritti dei consumatori e nell'ottica di un incremento delle fonti di energia rinnovabili, semplificando l'accesso al mercato, incrementando le offerte e riducendo i costi per i consumatori finali di energia.
Direttiva relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica - Modifica alla direttiva 2012/27/Ue
Direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (rifusione) - Abrogazione direttiva 2009/28/Ce
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