Ministri degli esteri Ue: le azioni per il clima al centro della diplomazia
Cambiamenti climatici (Documentazione Complementare)
Nella riunione del 20 gennaio 2020 il Consiglio dei Ministri degli esteri europei nel discutere la diplomazia climatica ha ribadito la centralità politica dell'azione per il clima nell'Unione europea.
Il Consiglio dei Ministri Ue degli esteri ha ricordato nelle sue conclusioni che il cambiamento climatico è una minaccia esistenziale per l'umanità e la biodiversità in tutti i paesi e le regioni e richiede una risposta collettiva urgente. Per questo motivo, la leadership dell'Unione attraverso l'esempio è cruciale per aumentare il livello di ambizione climatica globale. L'azione diplomatica richiede di intensificare le attività di sensibilizzazione sull'azione per il clima con i Paesi partner e le organizzazioni regionali, anche nel contesto dei prossimi vertici. Occorre che la Ue solleciti i Paesi terzi negli sforzi per la lotta al cambiamento climatico e li sostenga nella loro azione.
In linea con il suo impegno nei confronti dell'Accordo Onu di Parigi sul clima di dicembre 2015, e con l'obiettivo di raggiungere un'Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, il Consiglio dei Ministri degli esteri Ue ha invitato l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, la Commissione europea e gli Stati membri a lavorare congiuntamente e urgentemente verso un approccio strategico alla diplomazia climatica entro giugno 2020 che individui modalità concrete e operative per il futuro.
Accordo di Parigi nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 21) - Testo in inglese
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