Rifiuti, riciclo in aumento ma servono più impianti e crescita mercato EoW
Rifiuti (Attualità)
L'industria del riciclo italiana si collaca al terzo posto in Europa con un tasso del 67%, in linea con il target europeo, subito dopo la Germania (71%) e la Spagna (70%).
Sono i dati riportati nella decima edizione del Rapporto "L’Italia del riciclo" realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Fise-Unicircular e presentato oggi 6 dicembre 2019 a Roma. Negli ultimi 10 anni nel nostro Paese la produzione di rifiuti è cresciuta del 6% (da 155 a 164 mln di tonnellate) e il riciclo dei materiali è passato da 76 a 108 mln di tonnellate. L'Italia — si legge nel Rapporto pubblicato in queste ore — sarebbe dunque in grado di affrontare i nuovi obiettivi europei in vista del recepimento del pacchetto di direttive sull'economia circolare che dovrà avvenire entro il 5 luglio 2020. Ma è necessario che il sistema italiano si doti di misure per promuovere il reimpiego dei materiali riciclati con maggiori certezze sui criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto e sull'applicazione degli Appalti verdi a fronte di strumenti economici come la tassazione e le restrizioni sullo smaltimento in discarica e sull’incenerimento.
Altro dettaglio che anche il Rapporto considera essenziale per la transizione verso l'economia circolare è la necessità di adeguare il fabbisogno di impianti di trattamento e riciclo che sono concentrati nelle regioni del Nord e quelli che scarseggiano sono soprattutto gli impianti per la frazione organica.
Per maggiori informazioni: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - Rapporto "L’Italia del riciclo" — 2019