Digestato, da 30/10/2019 è fuori dal "Reach"

Rifiuti (Normativa Vigente)

Parole chiave: Rifiuti | Sostanze pericolose | Rifiuti organici | Reach | Deroghe | Autorizzazioni | Agricoltura / Allevamento | Chimica

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Regolamento Commissione Ue 2019/1691/Ue (11/10/2019)
• Digestato, esenzione "Reach" in arrivo (13/03/2019)
• Dgr Veneto 25 febbraio 2005, n. 568 (03/03/2009)
• Articoli "pericolosi", in arrivo database Ue per riciclaggio rifiuti sicuro (13/09/2019)
• Relazione Commissione Ue marzo 2018 - Applicazione regolamento Reach (1907/2006/Ce) (05/03/2018)
• Sostanze chimiche, Ue verso coordinamento Reach e rifiuti (05/03/2018)
• Sentenza Corte di Giustizia Ue 7 marzo 2013, causa C-358/11 (13/03/2013)
• Sfalci e potature, l'esclusione dal regime dei rifiuti tra norme e giurisprudenza (07/05/2020)

Il 30 ottobre 2019 entra in vigore il nuovo regolamento Ue che esenta il digestato dagli obblighi di registrazione previsti dal regolamento "Reach" 1907/2006/Ce sulla valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.

A partire da tale data scatta infatti il termine di applicazione del regolamento 2019/1691/Ue della Commissione europea che introduce il digestato — individuato come il residuo semisolido o liquido, purificato e stabilizzato, del processo di trattamento biologico di materie biodegradabili provenienti da fonti differenziate e non pericolose, quali rifiuti alimentari, effluenti di allevamento e colture energetiche – all’interno del punto 12 dell'allegato V del regolamento 1907/2006/Ce, ovvero nell’elenco delle sostanze la cui registrazione è considerata "non opportuna o non necessaria" ai sensi dell'articolo 12 dello stesso provvedimento.

Il digestato va così ad affiancarsi al biogas (ottenuto mediante il medesimo processo del digestato o da altri processi di digestione anaerobica) e al compost (derivante dalla decomposizione aerobica di materie biodegradabili simili), già elencati nel suddetto punto 12 dell'allegato V.