Inquinamento mare, Consiglio Ue verso Accordo di Bonn 2019-2025
Acque (Normativa in Cantiere)
Il 30 agosto 2019 il Consiglio Ue ha predisposto la proposta di decisione con cui si appresta ad approvare il Piano d'azione dell'Accordo di Bonn 2019-2025 sull'inquinamento del mare del Nord.
Il Piano strategico dell'Accordo di Bonn 2019-2025 che i Ministri Ue si apprestano ad approvare mira a facilitare l'attuazione dell'Accordo di Bonn (concluso tra gli Stati Ue affacciantisi sul Mare del Nord nel 1969 e più volte aggiornato) al fine di contribuire alla prevenzione dell'inquinamento marino in generale e rispondere a sfide future come le sfide ambientali identificate dall'Accordo di Parigi del 2015 e la pressione sulla pianificazione dello spazio marittimo che può determinare ulteriori rischi in mare. Una nuova sfida chiave per l'Accordo di Bonn riguarderà l'inquinamento atmosferico che sta avendo un impatto sugli ecosistemi e la salute dei cittadini nelle zone costiere con un'elevata densità di popolazione (allegato VI della convenzione Marpol sull'inquinamento causato da navi).
Scopo principale dell'accordo di Bonn è la cooperazione a livello regionale ai fini della prevenzione e della lotta all'inquinamento marino nel grande Mare del Nord dovuto a navi e impianti di idrocarburi offshore (gli sversamenti accidentali di idrocarburi rimangono il 10-15 % di tutti gli idrocarburi che ogni anno vengono riversati negli oceani di tutto il mondo) L'Accordo di Bonn prevede anche lo svolgimento di attività di sorveglianza per contribuire a individuare e combattere l'inquinamento in mare e attività di bonifica in seguito a catastrofi marittime e reati legati all'inquinamento.
Accordo di Parigi nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 21) - Testo in inglese
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