Interventi su dissesto idrogeologico, Cipe sblocca i fondi

Territorio (Normativa Vigente)

Parole chiave: Territorio | Acque | Difesa del suolo | Incentivi / agevolazioni / sussidi

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Guida Agenzia delle entrate aprile 2015 (22/05/2015)
• Risoluzione Agenzia delle entrate 24 marzo 2009 n. 77 (24/03/2009)
• Guida Agenzia delle entrate 6 giugno 2013 (20/06/2013)
• Guida Agenzia delle entrate gennaio 2015 (21/01/2015)
• Delibera Cipe 24 luglio 2019, n. 35/2019 (28/08/2019)
• Dissesto idrogeologico, MinAmbiente approva finanziamenti (05/07/2019)
• Sentenza Tar Puglia 24 settembre 2010, n. 3493 (27/10/2010)
• Dpcm 2 dicembre 2019 (20/01/2020)

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha sbloccato con delibera pubblicata in agosto 2019 i 315 milioni di euro per finanziare i primi progetti di tutela dal dissesto idrogeologico.

Come previsto dal Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico di cui al Dpcm 20 febbraio 2019 (Piano ProteggItalia) il Cipe con la delibera 24 luglio 2019, n. 35/2019 ha approvato il finanziamento dei primi interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico che erano stati individuati dal Ministero dell'ambiente (su indicazione delle Regioni e Province autonome) nella nota 2 luglio 2019, prot. n. 15767. Si tratta di 263 interventi puntualmente riportati dalla delibera del Cipe che ne ha approvato il finanziamento.

Si tratta della prima fase del Piano stralcio 2019 e riguarda interventi infrastrutturali immediatamente eseguibili già nel 2019 aventi carattere di urgenza ed indifferibilità per un importo di 315.119.117,19 euro ripartiti tra le Regioni e la Provincia autonoma di Bolzano (la Provincia di Trento non ha indicato interventi per cui il Cipe provvederà in seguito una volta arrivate le indicazioni della Provincia). A questa prima fase approvata ne seguiranno probabilmente altre dato che in totale il Piano stralcio di interventi urgenti 2019 prevede finanziamenti fino a 3 miliardi di euro.