End of waste, Senato verso clausola di salvezza per autorizzazioni in essere
Rifiuti (Normativa in Cantiere)
Il Ddl "delegazione Ue 2018", che l'aula di Palazzo Madama si appresta ad esaminare in questi giorni, fa salve le autorizzazioni "End of waste" in essere alla data di entrata in vigore della futura disciplina.
La novità è prevista dall'emendamento 15.28 al testo del Ddl n. S 944 (Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea) approvato dalla Commissione Politiche Ue del Senato in data 24 luglio 2019.
Secondo quanto previsto dall’emendamento in questione, licenziato in sede referente (ovvero in sede di preparazione del testo del Ddl da trasmettere all'assemblea per il voto), la futura riforma della disciplina nazionale in materia di cessazione della qualifica di rifiuto (End of waste), che dovrà recepire la direttiva 2018/851/Ue sulla "economia circolare", oltre a fare salve le autorizzazioni in essere dovrà consentirne anche il rinnovo "nelle more dell'adozione dei decreti e nel rispetto dei criteri generali di cui all'articolo 184-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nonché nel rispetto delle condizioni di cui all'articolo 6 della direttiva 2008/98/Ce, come modificato dalla direttiva (Ue) 2018/851".
Presso il MinAmbiente, sempre in base a quanto previsto dallo stesso emendamento, dovrà essere istituito un registro nazionale deputato alla raccolta delle autorizzazioni "ordinarie" (articoli 208, 209 e 211 del Dlgs 152/2006) e delle Aia (Titolo III-bis della Parte seconda del Dlgs 152/2006) relative agli impianti di gestione rifiuti.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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