Tribunale acque pubbliche, disegno di legge per la soppressione in Parlamento
Acque (Normativa in Cantiere)
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Il 4 luglio 2019 è iniziata al Senato la discussione del disegno di legge che intende sopprimere il Tribunale superiore delle acque pubbliche devolvendo la giurisdizione in materia al Giudice amministrativo.
Secondo il relatore del Ddl 1075 la disciplina giurisdizionale particolare che riguarda la materia acque è superata e anacronistica ed è necessario ricondurre al sistema generale di tutela di fronte ai Giudici amministrativi tutti gli atti della pubblica Amministrazione concernenti la materia delle acque pubbliche. In particolare, decorsi un periodo transitorio di 60 giorni, il Ddl in parola abroga il Titolo IV del Rd 11 dicembre 1933, n. 1775 e l'articolo 64 dell'ordinamento giudiziario di cui al Rd 30 gennaio 1941, n. 12. Dalla stessa data sono soppressi i Tribunali regionali delle acque pubbliche e il Tribunale superiore delle acque pubbliche.
Le controversie in materia sono devolute al Giudice amministrativo. Restano confermate in capo al Giudice ordinario le controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa. Infine il Ddl 1075 modifica anche il Codice del processo amministrativo ex Dlgs 104/2010 in conseguenza delle nuove competenze in materia di acque dei Magistrati amministrativi.
In discussione al Senato dal 4 luglio 2019
Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici
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