Veneto, Governo proroga "emergenza Pfas"
Acque (Normativa Vigente)
Con delibera del Consiglio dei Ministri 4 aprile 2019 il Governo ha prorogato lo stato di emergenza in alcune Province del Veneto per la contaminazione delle falde idriche da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas).
La delibera 4 aprile 2019 ha confermato per ulteriori 12 mesi lo stato di emergenza già dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri 21 marzo 2018 ai sensi del Dlgs 1/2018 (T.U. protezione civile). Occorre proseguire in "stato di emergenza" per permettere la continuazione degli interventi per risolvere lo stato di criticità tuttora presente e riguardante la perdurante situazione di contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (cosiddette Pfas) in una parte considerevole della rete idrografica del Veneto, interessante il territorio delle Province di Vicenza, Verona e Padova.
Sono già operative a questo proposito le ordinanze di protezione civile 28 maggio 2018, n. 519 e 5 novembre 2018, n. 557 che definiscono il quadro degli interventi e le possibili deroghe alla legislazione ambientale (T.U. 1775/1933, Dlgs 152/2006) nonché al Codice appalti ex Dlgs 50/2016 per consentire le azioni emergenziali.
Proroga dello stato di emergenza in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova
Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova
Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova
Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova
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