Mercato dell'elettricità, stretta Ue sulle centrali "fossili"
Energia (Normativa in Cantiere)
Il Parlamento Ue ha dato il via libera il 26/3/2019 a una proposta di regolamento e una proposta di direttiva sul mercato interno dell'elettricità, previsti limiti alle sovvenzioni di centrali elettriche a "fossili".
I testi degli schemi di provvedimento erano quelli concordati col Consiglio Ue pertanto col prossimo via libera formale del Consiglio si chiuderà l'iter legislativo e i provvedimenti saranno pubblicati in Gazzetta ufficiale Ue per entrare in vigore. Le nuove regole introdurranno limiti più rigidi per gli Stati membri che sovvenzioneranno centrali elettriche per impedire che le centrali elettriche più inquinanti a combustibili fossili ricevano aiuti di Stato. Le misure si applicheranno a tutte le nuove centrali elettriche installate a partire dalla data di entrata in vigore del regolamento e a quelle già esistenti (a partire dal 2025).
I due provvedimenti in parola – insieme ad altri due regolamenti approvati, uno sulla prevenzione dei rischi da blackout, l'altro sulla cooperazione tra i regolatori nazionali dell'energia — completano il "Pacchetto energia pulita" lanciato dalla Commissione a novembre 2016. Sono infatti già in vigore la direttive sulle energie rinnovabili (2018/2001/Ue) quella sull'efficienza energetica (2018/2002/Ue), il regolamento sulla governance dell'energia 2018/1999/Ue e la direttiva sull'efficienza energetica in edilizia 2018/844/Ue.
Direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (rifusione) - Abrogazione direttiva 2009/28/Ce
Modifiche alla direttiva 2012/27/Ue sull'efficienza energetica
Governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima affidabile
Modifica alla direttiva 2010/31/Ue sulla prestazione energetica nell'edilizia e alla direttiva 2012/27/Ue sull'efficienza energetica
Licenziato dalla Commissione Ue il 30 novembre 2016 - Raggiunto accordo tra le Istituzioni Ue - Approvazione formale del Parlamento Ue il 26 marzo 2019 e del Consiglio Ue il 22 maggio 2019
Presentato dalla Commissione europea il 30 novembre 2016 - Raggiunto accordo tra le Istituzioni Ue - Approvazione formale del Parlamento Ue il 26 marzo 2019 e del Consiglio il 22 maggio 2019
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