Appalti, Governo verso principio del "minor prezzo" nei "sotto soglia"
Appalti e acquisti verdi (Normativa in Cantiere)
Il Codice appalti verso il criterio del "minor prezzo" nei contratti sotto soglia comunitaria secondo lo schema di Dl al vaglio del Governo il 20 marzo 2019.
Nella bozza entrata al Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2019 lo schema di Dl recante "Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali" prevede diverse modifiche al Dlgs 50/2016 (Codice appalti) tra le quali spicca la modifica dell'articolo 36 del Dlgs 50/2016 dedicato ai contratti sotto soglia comunitaria. Secondo la modifica tali contratti sono aggiudicati secondo il criterio del minor prezzo mentre il ricorso criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa può essere usato ma va motivato. Un indubbio allargamento del primo criterio a svantaggio del secondo.
Fermo resta però quanto stabilito dall'articolo 95, comma 3 del Dlgs 50/2016 che prevede l'obbligo del ricorso all'offerta economicamente più vantaggiosa per i servizi di ristorazione e i servizi di ingegneria e architettura e altri servizi di natura tecnica e intellettuale (sopra la soglia dei 40.000 euro). In coerenza con il proposto allargamento del criterio del "minor prezzo" lo schema di Dl in parola sopprime le lettere a) e c) dell'articolo 95, comma 4 del Dlgs 50/2016 che indicavano le possibilità (come eccezioni quindi) di ricorrere al criterio del minor prezzo in luogo dell'aggiudicazione secondo l'offerta economicamente più vantaggiosa.
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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