Plastica monouso, Italia anticipa norme Ue
Rifiuti (Normativa in Cantiere)
Mentre la proposta di direttiva europea sulla plastica monouso si appresta ad essere approvata dalle Istituzioni Ue, è al vaglio del Governo dalla metà di gennaio 2019 una proposta di legge che ne anticipa qualche contenuto.
Secondo la proposta di legge chiamata "salva mare" che deve ancora essere presentata ufficialmente al Consiglio dei Ministri (e di cui Reteambiente ha potuto prendere visione), dal 1° gennaio 2020 (previa comunicazione alla Ue) sarà vietata l'immissione sul mercato di una serie di prodotti di plastica monouso: posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande e aste a sostegno dei palloncini. Sanzioni amministrative, da 1.000 a 10.000 euro, previste per chi viola il divieto.
Il provvedimento inoltre disciplina la gestione dei rifiuti marini pescati accidentalmente stabilendo che essi sono equiparati ai rifiuti prodotti dalle navi ex Dlgs 182/2003. Il comandante del peschereccio conferisce i rifiuti pescati accidentalmente all'impianto portuale di raccolta. Il conferimento si configura come deposito temporaneo. I costi di gestione sono coperti da una tariffa a carico della fiscalità generale. Infine il Ddl dà mandato al MinAmbiente di elaborare criteri "End of Waste" per i rifiuti pescati in mare e per quelli raccolti volontariamente durante apposite campagne di pulizia del mare organizzate secondo quando previsto dallo stesso disegno di legge.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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