Rinnovabili, efficienza, governance energia: dal 24/12/2018 Ue cambia regime
Energia (Normativa Vigente)
Sono in vigore dal 24 dicembre 2018 le due nuove direttive europee su energie rinnovabili ed efficienza energetica ed il regolamento Ue sulla governance dell'energia.
La direttiva 11 dicembre 2018, n. 2018/2001/Ue sulle energie rinnovabili aggiorna e sostituisce dal 1° luglio 2021 la direttiva 2009/28/Ce e prevede un obiettivo vincolante di energia rinnovabile per l'Ue per il 2030 del 32% con una clausola di revisione al rialzo entro il 2023. Inoltre migliora la struttura e la stabilità degli schemi di supporto per le energie rinnovabili, semplifica e riduce le procedure amministrative. Gli Stati membri devono recepire le novità entro il 30 giugno 2021.
La direttiva 11 dicembre 2018, n. 2018/2002/Ue sull'efficienza energetica modifica la direttiva 2012/27/Ue e prevede un obiettivo indicativo del 32,5% di efficienza energetica al 2030 che potrà essere riesaminato al rialzo entro il 2023. Previsto inoltre l'obbligo per gli Stati membri ad aumentare i loro risparmi energetici dello 0,8% all'anno per il periodo 2021-2030. Il recepimenti va fatto entro il 25/6/2020. Infine il regolamento 11 dicembre 2018, n. 2018/1999/Ue sulla governance dell'energia stabilisce che ogni Stato membro presenti un "Piano nazionale integrato per l'energia e il clima" entro il 31 dicembre 2019, in seguito entro il 1° gennaio 2029 e così via ogni dieci anni. Il primo di questi piani coprirà il periodo dal 2021 al 2030. Dal 1° gennaio 2021 è abrogato il regolamento 525/2013/Ue sul monitoraggio e comunicazione dei gas serra assorbito dalle nuove disposizioni.
Governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima affidabile
Modifiche alla direttiva 2012/27/Ue sull'efficienza energetica
Direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (rifusione) - Abrogazione direttiva 2009/28/Ce
Promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941