Authority energia, schema Dm su rinnovabili insufficiente per obiettivi 2030
Energia (Documentazione Complementare)
In un parere 20/11/2018 l'Arera (Autorità energia reti e ambiente) pur esprimendo apprezzamento per lo schema di Dm sugli incentivi per le "rinnovabili", ha rilevato che non basta per gli obiettivi Ue 2030.
Nel parere 20 novembre 2018, n. 591/2018/I/Efr l'Authority ha ritenuto che lo schema di Dm che reca i nuovi incentivi per gli impianti di produzione di energia rinnovabile ai sensi del Dlgs 28/2011 non sia sufficiente per raggiungere gli obiettivi Ue in materia (32% di rinnovabili al 2030 previsto dalla proposta di direttiva sulle rinnovabili in via di approvazione definitiva). La ragione è che i contingenti di impianti incentivati dal provvedimento sono contenuti e inoltre andrebbero differenziati per fonte e area geografica per favorire uno sviluppo coerente e razionale del settore e massimizzare la presenza delle rinnovabili.
L'Autorità condivide l'estensione del meccanismo incentivante delle aste al ribasso sul prezzo dell'incentivo anche agli impianti piccoli (sopra 1 MW). Ci sarà più concorrenza a beneficio dei consumatori. Infine si segnala l'attenzione di Arera per i costi burocratici delle procedure di autorizzazione degli impianti ex Dlgs 387/2003 e Dlgs 28/2011 (nonché ai sensi delle norme regionali di dettaglio). Un'azione di semplificazione potrebbe permettere una riduzione sensibile del costo di incentivazione delle rinnovabili senza andare a detrimento della redditività degli investimenti in rinnovabili.
Parere sullo schema di Dm per l'incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili
Attuazione della direttiva 2009/28/Ce sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili
Attuazione della direttiva 2001/77/Ce sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili
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