Agenzia europea ambiente, mercurio resta problema ambientale

Sostanze pericolose (Documentazione Complementare)

Parole chiave: Sostanze pericolose | Limiti / Soglie | Mare | Linee guida / Norme tecniche | Danno ambientale e bonifiche | Aria | Metalli pesanti

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Rapporto Agenzia europea dell'ambiente 19 settembre 2018, n. 11/2018 (20/09/2018)
• Registro Ue sostanze inquinanti, in dieci anni calo emissioni industria (09/07/2019)
• Dgr Lombardia 19 dicembre 2016, n. X/6030 (02/01/2017)
• Dm Ambiente 2 aprile 2002, n. 60 (15/05/2002)
• Il trattamento fanghi in agricoltura: la disciplina in Lombardia (19/12/2019)
• Decisione Consiglio Ue 2019/851/Ue (27/05/2019)
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• Dgr Veneto 25 febbraio 2005, n. 568 (03/03/2009)

Come risulta da un Rapporto dell'Agenzia europea per l'ambiente diffuso il 19 settembre 2018, le emissioni storiche e attuali di mercurio continuano a presentare un rischio significativo per ambiente e salute umana.

Il Rapporto dell'Agenzia "Mercurio nell'ambiente europeo — Una priorità per l'azione europea e globale" ricorda come le attuali emissioni di mercurio in Europa sono per lo più limitate alla combustione di combustibili solidi. Tuttavia, le emissioni di mercurio a livello mondiale sono molto più elevate, a causa delle emissioni provenienti da fonti aggiuntive quali miniere d'oro su piccola scala e processi industriali. Il problema col mercurio è la persistenza: una volta rilasciato nell'ambiente può circolare attraverso l'aria, la terra, l'acqua e gli animali per migliaia di anni. Gli attuali livelli di mercurio nell'atmosfera sono fino al 500% sopra i livelli naturali (circa il 200% negli oceani).

L'Unione europea ha già vietato o limitato l'uso del mercurio in molti prodotti e processi industriali. La Convenzione di Minamata sul mercurio, firmata da oltre 120 Paesi ed entrata in vigore nel 2017 (ratificata dalla Ue con decisione 2017/939/Ue), è la principale iniziativa globale per proteggere la salute umana e l'ambiente dal mercurio. Il rapporto ricorda che, anche con un'azione globale immediata, ci vorrà molto tempo prima che l'inquinamento da mercurio diminuisca fino ai livelli pre-industriali.