Reati ambientali, l'Istat presenta i dati delle Procure
Rifiuti (Attualità)
Pubblicato dall'Istat un report sui reati contro ambiente e paesaggio in Italia, il cui periodo di riferimento va dal 2006 al 2016.
Lo studio pubblicato il 10 luglio 2018, basato sui dati delle Procure della Repubblica, sottolinea un aumento del numero dei procedimenti contro i reati ambientali dovuto a una maggiore produzione normativa a tutela dell'ambiente, si è passati dai 4.774 procedimenti del 2007 (il Testo unico ambientale è del 2006) ai 12.953 del 2014. Nel 2016 sono scesi a 10.320. La maggior parte delle violazioni riguarda la gestione dei rifiuti (8.792 procedimenti) e delle acque reflue (1.636). Sono invece 170 i procedimenti per il trasporto non autorizzato di rifiuti e 164 quelli per il traffico organizzato dei rifiuti. Lo studio ha evidenziato un aumento dei procedimenti che riguardano l'incenerimento dei rifiuti, più numerosi al Sud in particolare in Campania, Sicilia e Calabria, ma si è registrato un incremento anche nel Lazio, in Piemonte e in Lombardia.
Elevato è anche il numero di reati relativi agli incendi boschivi a carico di ignoti (3.579 nel 2015), mentre risultano stabili nel tempo i procedimenti contro autori noti (500 nel 2015). Le zone più colpite durante gli ultimi anni riguardano i dintorni di Roma, il Sud pontino e le aree della Liguria e della Puglia.
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