Proposta direttiva energia rinnovabili, accordo tra Istituzioni Ue
Energia (Normativa in Cantiere)
Gli Ambasciatori Ue hanno "sigillato" il 27/6/2018 l'accordo provvisorio raggiunto dal Consiglio Ue col Parlamento sulla proposta di direttiva sulle energie rinnovabili, no incentivi a energia da incenerimento rifiuti.
L'approvazione spiana la strada alla approvazione definitiva e formale del provvedimento (il Parlamento lo voterà a ottobre 2018, subito dopo ci sarà il voto formale del Consiglio) che andrà a rimpiazzare la "storica" direttiva 2009/28/Ce sulla promozione dell'energia da fonti rinnovabili. Confermato l'obiettivo obbligatorio del 32% di energia da fonti rinnovabili al 2030. Vengono ridisegnati i regimi di supporto alle energie rinnovabili che devono essere concessi in modo aperto, trasparente, competitivo, non discriminatorio ed efficiente in termini di costi.
I regimi di sostegno alle energie rinnovabili dovranno essere concepiti tenendo debitamente conto della gerarchia dei rifiuti, come stabilito all'articolo 4 della direttiva 2008/98/Ce (come di recente modificata dalla direttiva 2018/851/Ue) per evitare indebiti effetti distorsivi sui mercati delle materie prime. Gli Stati membri non dovranno dare alcun sostegno all'energia rinnovabile prodotta dall'incenerimento dei rifiuti, se non sono stati rispettati gli obblighi di raccolta differenziata di cui alla direttiva 2008/98/Ce (coi nuovi target al rialzo dopo le ultime modifiche).
Promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili
Direttiva relativa ai rifiuti - Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/Ce
Direttiva che modifica la direttiva 2008/98/Ce relativa ai rifiuti
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