Relazione Ue su qualità dell'aria, riduzione del 52% degli impatti sulla salute al 2030
Aria (Documentazione Complementare)
Secondo la relazione della Commissione Ue sulla qualità dell'aria 7 giugno 2018, al 2030 sarà possibile raggiungere l'obiettivo di riduzione del 52% degli impatti dell'aria inquinata sulla salute.
L'obiettivo di riduzione del 52% dell'impatto dell'aria inquinata sulla salute al 2030 (rispetto ai valori 2005) è previsto nel programma "Aria pulita per l'Europa" presentato dalla Commissione il 18 dicembre 2013 il quale tra l'altro prevedeva proposte di provvedimenti normativi tutte approvate dai co-legislatori (Parlamento Ue e Consiglio): la direttiva 2015/2193/Ue sugli impianti di combustione medi, la ratifica del protocollo di Göteborg del 2012, che fissa livelli di riduzione delle emissioni per il 2020 adottata con decisione 2017/1757/Ue e la nuova direttiva Nec che ha fissato obiettivi più severi di riduzione delle emissioni di determinati inquinanti atmosferici (direttiva 2016/2284/Ue).
Nella relazione "Prime prospettive in materia di aria pulita" la Commissione ha segnalato che il quadro legislativo vigente in materia dovrebbe consentire di raggiungere l'obiettivo del 52% di riduzione impatti sulla salute al 2030 (nonché abbassare le concentrazioni di PM 2,5 al di sotto del valore individuato dall'Organizzazione mondiale della sanità) ma occorrono provvedimenti risoluti nel breve termine per realizzare gli obiettivi delle direttive sulla qualità dell'aria ambiente a tutti i livelli di governance (nazionale, regionale e locale). Le prossime prospettive in materia di aria pulita verranno pubblicate nel 2020.
Riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici - Direttiva Nec - Abrogazione della direttiva 2001/81/Ce
Approvazione di una modifica al protocollo di Goteborg per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico
Limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi
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