CdS su schema Dpr gas fluorurati: chiarire oneri per imprese
Cambiamenti climatici (Normativa in Cantiere)
Una maggiore chiarezza sugli oneri per le imprese è stata chiesta dal Consiglio di Stato nel parere 1/6/2018 (non definitivo) sullo schema di Dpr sulla riduzione dei gas fluorurati a effetto serra ex regolamento 517/2014/Ue.
Nel parere 1° giugno 2018, n. 1447 (non è definitivo, in attesa dei chiarimenti richiesti), i Giudici oltre a chiedere maggiore chiarezza sugli oneri per le imprese derivanti dal provvedimento, hanno anche evidenziato al Ministero dell'ambiente che ha trasmesso l'atto l'opportunità di introdurre nello schema di Dpr strumenti e procedure per il monitoraggio dei modi in cui il regolamento Ue viene adottato negli altri Stati così da verificare che le imprese italiane non siano penalizzate rispetto alle imprese di altri Stati Ue.
Lo schema di regolamento in parola dà esecuzione al regolamento 517/2014/Ue sui gas fluorurati a effetto serra che ha abrogato regolamento 842/2006/Ce, attuato in Italia col vigente Dpr 43/2012 il quale sarà abrogato dal futuro nuovo provvedimento. Rispetto alla disciplina precedente, la nuova tra l'altro amplia il campo di applicazione delle apparecchiature contenenti F-gas (gas fluorurati) sottoposte a controlli periodici delle perdite; amplia l'obbligo di installazione di sistemi di rilevamento delle perdite; introduce lo sviluppo di regimi di responsabilità del produttore per il recupero di F-gas; amplia il campo della certificazione; introduce nuove restrizioni all'immissione in commercio di F-gas e apparecchiature che li contengono.
Parere sullo schema di Dpr concernente regolamento di esecuzione del regolamento 517/2014/Ue sui gas fluorurati a effetto serra e che abroga il regolamento 842/2006/Ce - Parere interlocutorio
Gas fluorati - Abrogazione regolamento 842/2006
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941