Rapporto Ispra su pesticidi nelle acque, allarme glifosate
Acque (Documentazione Complementare)
Nelle acque superficiali il glifosate è l'erbicida con maggiori superamenti dei valori limite, come risulta dal Rapporto Ispra sui pesticidi nelle acque (2015-2016) presentato il 10 maggio 2018.
Secondo il Rapporto Ispra che riepiloga i risultati dei controlli fatti nel biennio 2015-2016 dalle Regioni e dalle Arpa, nel 2016 il glifosate e il suo metabolita AMPA sono risultate superiori agli standard di qualità ambientale per le acque (Sqa) previsti dalla normativa rispettivamente nel 24,5% e nel 47,8% dei siti monitorati per le acque superficiali (attualmente sono monitorati in cinque Regioni, in precedenza lo erano solo in Lombardia).
Nel biennio 2015-2016 oggetto del rapporto, rispetto al periodo precedente sono salite le sostanze ricercate (ora sono quasi 400) e anche quelle rilevate, che sono state 259 mentre erano 224 nel 2014. Nel 2016, in particolare, sono stati trovati pesticidi nel 67% delle acque superficiali monitorate e nel 33,5% delle acque sotterranee. Gli erbicidi, in particolare, rimangono le sostanze riscontrate con maggiore frequenza, anche se è aumentata significativamente la presenza di fungicidi e insetticidi. Infine, Ispra segnala che mentre si è registrato un aumento rispetto al passato nella vendita di pesticidi, è stato significativo il calo delle vendite dei prodotti tossici e molto tossici (-36,7% nel periodo considerato).
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941