Mobilità sostenibile, dal 15/2/2018 spinta sulla ciclistica
Trasporti (Normativa Vigente)
Parole chiave:
Trasporti |
Urbanistica |
Territorio |
Infrastrutture/Reti |
Mobilità / traffico
Promuovere lo sviluppo della mobilità in bicicletta per rendere più efficiente la mobilità urbana e tutelare il patrimonio naturale e ambientale è lo scopo della legge in vigore dal 15/2/2018.
La legge 11 gennaio 2018, n. 1 in particolare spinge ad un'azione coordinata tra Stato ed Enti territoriali e locali per fare in modo che la bicicletta diventi un mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per finalità turistiche e ricreative, tutelando in questo modo il patrimonio naturale e ambientale riducendo gli effetti negativi della mobilità in relazione alla salute e al consumo di suolo.
Punto cardine della normativa è il Piano generale della mobilità ciclistica che costituisce parte integrante del Piano generale dei trasporti e della logistica. Il tutto col concorso di Regioni ed Enti territoriali anche attraverso i Piani regionali di mobilità ciclistica e, a livello comunale, i Piani urbani della mobilità ciclistica (biciplan), parte integrante dei Piani urbani della mobilità sostenibile. Definita inoltre la Rete ciclabile nazionale (Bicitalia) composta dalle ciclovie di interesse nazionale che sarà oggetto di implementazione continua, ad esempio anche recuperando sedimi di ferrovie dismesse, viabilità forestali o militari, o altre infrastrutture come opere di bonifica, acquedotti, reti energetiche, condotte fognarie, cablaggi, ponti dismessi e altri manufatti stradali.
Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica
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