Danno ambientale, Parlamento Ue chiede estensione a inquinamento aria
Danno ambientale e bonifiche (Documentazione Complementare)
Estendere l'applicazione della direttiva 2004/35/Ce sul danno ambientale anche al danno all'aria, alla fauna e alla flora è quanto ha chiesto il Parlamento Ue nella relazione sull'applicazione della direttiva approvata il 26/10/2017.
Il Parlamento europeo constatata la attuazione disomogenea e superficiale della direttiva 2004/35/Ce in diversi Stati membri ne ha chiesto la revisione anche alla luce delle nuove scoperte in ambito medico e tecnologico che hanno evidenziato nuovi rischi per l'ambiente. In questo senso il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di riformulare la definizione di danno ambientale in modo più efficace e omogeneo, estendendola anche al danno all'aria, alla fauna e alla flora, al paesaggio. Già diversi Stati hanno un ambito di applicazione più esteso, non l'Italia.
Bisognerebbe inoltre ampliare le categorie di attività pericolose per le quali scatta la responsabilità oggettiva dell'operatore al fine di comprendervi tutte le attività potenzialmente dannose per l'ambiente e per la salute umana. Parallelamente andrebbe agevolata la diffusione di un regime assicurativo per i casi di danno ambientale, magari rendendo obbligatoria la garanzia finanziaria (come una assicurazione obbligatoria) per i soggetti che ricadono nell'ambito di applicazione della direttiva.
Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente - Modifiche al C.p. - Disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale - Modifiche al Dlgs 152/2006
Responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale
Approvata dal Parlamento Ue il 26 ottobre 2017
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