Whistleblowing, Parlamento Ue spinge per regole comunitarie
Responsabilità 231 (Documentazione Complementare)
Assicurare adeguata protezione alle persone che divulgano informazioni riservate segnalando reati e minacce per ambiente e salute è quanto chiede il Parlamento europeo nella relazione votata il 24 ottobre 2017.
Nella proposta di relazione approvata a larga maggioranza il Parlamento chiede che la Commissione vari una proposta legislativa che regoli il cosiddetto "whistleblowing" a livello generale europeo, varando misure per proteggere gli informatori che agendo nell'interesse pubblico, divulgano informazioni riservate di imprese e organismi pubblici. Le segnalazioni non devono limitarsi solo a fatti contrari alla legge, ma l'interesse pubblico dovrebbe coprire anche le rivelazioni relative ad attività che comportano minacce per l'ambiente e la salute.
Il Parlamento chiede che la proposta legislativa della Commissione deve avere l'obiettivo di fornire adeguata protezione e tutela della privacy agli informatori (siano essi dipendenti pubblici o privati, i consulenti o lavoratori autonomi). Utile sarebbe, inoltre, istituire meccanismi di segnalazione chiari in seno alle organizzazioni allo scopo di consentire le segnalazioni interne, nonché un meccanismo di segnalazione a una Autorità pubblica. Si ricorda che in Italia è attualmente in discussione in Parlamento un Ddl sul "whistleblowing" (Atto Camera 3365-B) il quale prevede misure più lievi di quel che chiede il Parlamento Ue.
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