Tutela acque, da Ispra primo monitoraggio sostanze prioritarie
Acque (Documentazione Complementare)
Come previsto dal Dlgs 172/2015 l'Ispra ha diffuso ad aprile 2017 il Rapporto recante Primo monitoraggio delle sostanze dell'elenco di controllo (Watch list) ai fini dell'inquinamento dell'ambiente acquatico.
Il monitoraggio delle sostanze dell'elenco di controllo, che il Dlgs 172/2015 (di recepimento della direttiva 2013/39/Ue) affida all'Istituto per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) facilita i futuri esercizi di definizione delle priorità di intervento e di riesame periodico delle liste delle sostanze prioritarie per la classificazione dello stato chimico dei corpi idrici ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 2 della direttiva 2000/60/Ce. Dopo la direttiva 2013/39/Ue le sostanze prioritarie ai fini dell'inquinamento delle acque sono 45. Il nuovo meccanismo di monitoraggio consente di individuare le sostanze pericolose emergenti ai fini di un eventuale inserimento nelle sostanze prioritarie.
Il documento riporta la strategia usata per la definizione del monitoraggio, il metodo analitico utilizzato dai laboratori delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione ambientale (Arpa/Appa) per l'analisi delle sostanze presenti nei campioni prelevati da tutte le Agenzie e una prima valutazione dei risultati ottenuti.
Tutela delle acque - Primo monitoraggio delle sostanze dell'elenco di controllo (Watch list) - Articolo 78-undecies, Dlgs 172/2015
Attuazione della direttiva 2013/39/Ue, che modifica le direttive 2000/60/Ce per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque
Politica delle acque - Sostanze prioritarie - Modifica alle direttive 2000/60/Ce e 2008/105/Ce
Quadro per l'azione comunitaria in materia di acque
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