Piattaforme offshore, upgrade per attrezzature contro inquinamento
Acque (Normativa Vigente)
Il MinAmbiente ha definito le attrezzature che devono essere presenti in depositi a terra, sulle piattaforme petrolifere e gli impianti di perforazione per dare immediata risposta agli inquinamenti del mare.
Il Dm 23 gennaio 2017 in vigore dal 1° marzo ha fissato l'obbligo per i titolari dei permessi di ricerca e prospezione di petrolio o gas naturale di costituire appositi depositi a terra in cui mettere le attrezzature necessarie a fare fronte immediato per rispondere all'emergenza di sversamenti degli idrocarburi in mare. I depositi devono essere localizzati in modo che le attrezzature possano essere trasferire rapidamente alle navi appoggio.
Analogamente il decreto determina le attrezzature di emergenza obbligatorie che devono essere presenti sulle navi appoggio, nonché sulle piattaforme di ricerca e sugli impianti di perforazione. Il personale deve essere appositamente formato per l'utilizzo di tali attrezzature. Il provvedimento si inserisce nel quadro di prevenzione degli incidenti in mare connessi con l'esercizio delle attività di ricerca e prospezione di idrocarburi delineato dalla direttiva 2013/30/Ue recepita col Dlgs 18 agosto 2015, n. 145 e sostituisce il Dm 20 maggio 1982 divenuto oramai obsoleto.
Attrezzature e scorte che devono essere presenti nei depositi in terraferma, negli impianti di perforazione, sulle piattaforme e sulle navi appoggio per fronteggiare inquinamenti marini da idrocarburi
Disciplina della sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi - Attuazione direttiva 2013/30/Ue
Incidenti gravi nelle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi - Danno ambientale - Modifica della direttiva 2004/35/Ce
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