Nuovo Codice Appalti, impianti trattamento rifiuti esclusi da avvalimento
Appalti e acquisti verdi (Normativa Vigente)
Agli appalti per impianti di smaltimento e recupero rifiuti non si applicano le regole dell'avvalimento, secondo quanto previsto da un Dm Infrastrutture attuativo del Dlgs 50/2016, Codice appalti pubblici.
Il Dm 10 novembre 2016, n. 248 in vigore dal 19 gennaio 2017 emanato ai sensi dell'articolo 89 del Dlgs 50/2016 individua le opere "superspecialistiche" per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica per le quali non è possibile applicare l'istituto dell'avvalimento (qualora il loro valore superi il 10% dell'importo totale dei lavori). In altre parole, il partecipante alla gara per la quale sono richiesti determinati requisiti non potrà dichiarare di avvalersi delle competenze "prestate" da altro operatore.
Tra le opere individuate dal decreto ministeriale ci sono gli "impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti", in particolare la costruzione e manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti di termodistruzione dei rifiuti e connessi sistemi di trattamento dei fumi e di recupero dei materiali, comprensivi dei macchinari di preselezione, compostaggio e produzione di combustibile derivato dai rifiuti, completi di ogni connessa opera muraria, complementare o accessoria, puntuale o a rete.
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
Individuazione delle opere per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica - Articolo 89, Dlgs 50/2016 - Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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