Emissioni settori non ETS, Ue fissa obiettivi 2021-2030
Cambiamenti climatici
Obiettivi vincolanti 2021-2030 per le emissioni di gas serra nei settori "non ETS" e inclusione dell'uso del suolo nel calcolo delle emissioni sono oggetto di due proposte di regolamento della Commissione Ue del 20 luglio 2016.
La prima proposta di regolamento prevede la contabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dall'uso del suolo, dei cambiamenti di uso del suolo e della silvicoltura coerentemente con l'obiettivo della Ue di riduzione dei gas serra del 40% entro il 2030 (rispetto al 1990). Il provvedimento coerentemente modifica anche il regolamento 525/2013/Ue sul monitoraggio e la comunicazione dei gas a effetto serra da parte degli Stati.
La seconda proposta di regolamento stabilisce obiettivi vincolanti delle emissioni di gas a effetto serra per gli Stati membri per il periodo 2021-2030 per i settori dell'economia non inclusi nel sistema ETS (Emission Trading System, direttiva 2003/87/Ce). Si tratta di edifici, agricoltura, gestione dei rifiuti e trasporti. Il target per l'Italia è il -33% rispetto al 2005. Anche in questo caso vi sono modifiche al regolamento 525/2013/Ue sul monitoraggio e la comunicazione dei gas a effetto serra da parte degli Stati.
Le due proposte insieme alla proposta di revisione del "sistema ETS" del 15 luglio 2015 contribuiranno al raggiungimento degli impegni presi dalla Ue a Parigi alla Conferenza sui cambiamenti climatici.
Monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra - Abrogazione regolamento 280/2004/Ce
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
Proposta di regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue sull’inclusione nella contabilizzazione dei gas serra delle emissioni da uso del suolo
Proposta di regolamento sulla riduzione annuale delle emissioni di gas serra nel periodo 2021-2030 per i settori non Ets
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