Responsabilità 231, “whistleblowing” verso modello organizzativo
Responsabilità 231
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Responsabilità 231 |
Sanzioni |
Sicurezza sul lavoro
Spinta del Parlamento sulla segnalazione da parte dei lavoratori di reati ambientali e illeciti commessi in violazione di norme antinfortunistiche all’interno di Enti ed aziende.
La Camera dei Deputati ha approvato il 21 gennaio 2016 la proposta di legge n. 3365 riguardante la protezione del segnalante irregolarità all'interno del settore pubblico (articolo 1) e privato (articolo 2). La proposta di legge, passata ora all’esame del Senato se approvata tal quale, vedrà la modifica dell’articolo 6 del Dlgs 231/2001 (Responsabilità amministrativa da reato degli Enti); in particolare, in base alle modificazioni introdotte, i modelli organizzativi di cui al suddetto articolo 6 dovranno prevedere a carico dei soggetti apicali e non, un obbligo di segnalazione circa le condotte illecite perpetratasi all'interno dell’Ente, con relative misure idonee a tutelare il segnalante da atti di ritorsione.
L’aggiornamento del modello organizzativo riguarderà dunque anche tutte quelle società al cui interno possono essere commessi reati ambientali e di violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro (cd. "reati presupposto" ai sensi del Dlgs 231/2001).
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