Disboscamento illegale, i conti del Flegt non tornano
Territorio
Secondo la Corte dei Conti Ue, a 12 anni dall’avvio del Piano Ue contro il commercio illegale del legno, i risultati sono stati scarsi, i progressi decisamente lenti mentre sono ancora pochi i Paesi Ue con una buona governance.
I dati arrivano dalla relazione speciale n. 13/2015 dal titolo “Disboscamento illegale: l’Europa dovrebbe mettere ordine al suo interno”, pubblicata dall’Organismo revisore dei conti il 22 ottobre 2015, in cui viene analizzata l’efficacia degli aspetti principali del piano d’azione Ue per l’applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (Flegt).
A livello interno, la Corte sottolinea la falla – che consente l’accesso di legname illegale sul mercato europeo – rappresentata dai quattro Stati membri (Grecia, Ungheria, Romania e Spagna) che ancora non hanno ancora attuato pienamente il regolamento 657/2014/Ue Ue. A livello internazionale, nonostante i 300 milioni di euro investiti in dieci anni, ad oggi nessun paese partner ha ottenuto licenze Flegt.
Il tutto (anche) a causa di una pianificazione inadeguata da parte della Commissione Ue, che non ha neanche chiarito le priorità di finanziamento del sistema.
Piano d’azione Ue per l’applicazione delle normative, la governance e il commercio nel settore forestale (Flegt) - Efficacia - Testo in inglese
Applicazione delle normative, governance e commercio nel settore forestale - FlegT
Attuazione del regolamento 2173/2005/Ce sull'istituzione delle licenze Flegt per le importazioni di legno e del regolamento 995/2010/Ue che fissa gli obblighi degli operatori che commerciano legno e derivati
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941