Pile e batterie, via libera del Governo a veti su cadmio e mercurio
Rifiuti
Approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 12 ottobre 2015 uno schema di decreto che, in recepimento della direttiva 2013/56/Ue, restringe le possibilità di utilizzo “in deroga” del cadmio e del mercurio.
La bozza del provvedimento, che dopo esser stata licenziata dal Governo approda in Parlamento per i pareri di competenza, prevede di modificare il Dlgs 188/2008 (atto nazionale di riferimento su pile, accumulatori e relativi rifiuti) per cancellare la deroga sui limiti massimi di cadmio prevista a favore delle pile incorporate negli apparecchi senza fili (termine ultimo stabilito dall'Ue: 1° gennaio 2017) e introdurre limiti più stringenti per le pile a bottone con tenore di mercurio non superiore al 2% (termine ultimo stabilito dall'Ue: 1° ottobre 2015).
È previsto in ogni caso un "adeguato regime transitorio" per lo smaltimento delle scorte esistenti e l'adeguamento tecnologico.
Il tutto in recepimento della direttiva 2013/56/Ue, ultimo provvedimento di modifica della direttiva "madre" 2006/66/Ce, che sarebbe dovuto avvenire entro il 1° luglio 2015 (non a caso la Commissione europea ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia).
Direttiva relativa alle pile e accumulatori e rifiuti di pile e accumulatori - Abrogazione direttiva 91/157/Ce
Immissione sul mercato di batterie portatili e di accumulatori contenenti cadmio e di pile a bottone con un basso tenore di mercurio - Modifiche alla direttiva 2006/66/Ce
Attuazione della direttiva 2006/66/Ce relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori
Disponibilità di pile a bottone senza mercurio per protesi acustiche - Articolo 4, direttiva 2006/66/Ce
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