Ecoreati, in vigore dal 29 maggio 2015 i nuovi delitti ambientali
Disposizioni trasversali/Aua
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge 22 maggio 2015, n. 68 sono in vigore dal 29 maggio 2015 le nuove disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente.
Il provvedimento inserisce nel Codice penale nuove fattispecie delittuose in materia ambientale: inquinamento ambientale; disastro ambientale; traffico e abbandono di materiale di alta radioattività; impedimento del controllo; omessa bonifica. La legge 68/2015 aggiunge anche una Parte VI-bis nel Codice ambientale (Dlgs 152/2006) introducendo una disciplina sanzionatoria per le violazioni ambientali di natura contravvenzionale ovvero quelle che non hanno cagionato né un danno, né un pericolo attuale all'ambiente.
Tra le altre disposizioni del provvedimento si segnalano le pesanti sanzioni per le lesioni personali e le morti conseguenti al reato di inquinamento ambientale, lo sconto di pena previsto in caso di messa in sicurezza, bonifica e, ove possibile, ripristino dello stato dei luoghi. I reati di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività sono anche inseriti tra i "reati-presupposto" che fanno scattare la responsabilità della persona giuridica ex Dlgs 231/2001.
Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente - Modifiche al C.p. - Disciplina sanzionatoria degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale - Modifiche al Dlgs 152/2006
Codice penale - Stralcio - Norme attinenti agli illeciti ambientali e alla sicurezza sul lavoro
Responsabilità amministrativa Organizzazioni collettive - Stralcio (Disciplina generale - Reati ambientali - Violazione norme sicurezza sul lavoro - Altri reati "presupposto" afferenti)
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