Emissioni CO2 navi, dal 1° luglio 2015 in vigore obblighi monitoraggio
Cambiamenti climatici
Dal 1° luglio 2015 sono in vigore le disposizioni del regolamento 29 aprile 2015, n. 2015/757/Ue che detta le regole con cui gli armatori che utilizzano i porti Ue dovranno monitorare e comunicare le emissioni di CO2 prodotte dalle navi ogni anno.
Le regole su monitoraggio, rendicontazione e verifica si applicano alle emissioni di CO2 nei viaggi verso, da e tra i porti dell'Unione e riguardano tutte le navi superiori alle 5.000 tonnellate ad eccezione di: navi da pesca, navi da guerra, navi ausiliarie, navi di legno o di costruzione antica, navi senza mezzi di propulsione meccanica, navi di Stato utilizzate a fini non commerciali.
Scopo delle disposizioni è quello di migliorare le informazioni sull'efficienza delle navi incoraggiando la riduzione di emissioni e consumo di carburante. Entro il 31 agosto 2017 gli armatori trasmettono ai verificatori un piano di monitoraggio per ciascuna delle loro navi, indicante il metodo scelto per monitorare e comunicare le emissioni di CO2 e dal 1° gennaio 2018 in base al piano di monitoraggio scelto monitorano su base annua le emissioni per ogni nave e per tratta. Dal 2019 comunicano annualmente alla Commissione i dati.
Monitoraggio, comunicazione e verifica delle emissioni di anidride carbonica generate dal trasporto marittimo - Modifiche alla direttiva 2009/16/Ce
Controllo da parte dello Stato di approdo - Abrogazione direttiva 1995/21/Ce
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941