Elettrosmog, emissioni consolidate richiedono rimedi ordinari
Inquinamento (altre forme di)
Il superamento dei valori elettromagnetici previsti dal Dpcm 8 luglio 2003, se consolidato nel tempo, va contestato con rimedi ordinari, non con provvedimenti di urgenza.
Il Consiglio di Stato con sentenza 20 marzo 2015, n. 1519 ha ribadito come le ordinanze emanate dal Sindaco in attuazione del suo potere di cui all’articolo 54 del Dlgs 267/2000, debbano necessariamente, come specificato al comma 4, avere natura contingibile ed urgente.
Ora, nel caso di specie, i Giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato da una radio le cui emissioni elettromagnetiche superavano i valori stabiliti dalle norme. La situazione contestata nell’ordinanza, ossia l’elettrosmog rilevante, non aveva carattere di urgenza, posto che persisteva da anni, e quindi non presentava quel carattere di straordinarietà capace di giustificare l’emanazione di un’ordinanza urgente, in luogo degli strumenti ordinari.
Elettrosmog – Limiti emissione ex Dpcm 8 luglio 2003– Superamento consolidato nel tempo – Ordinanza ex articolo 54 Dlgs 267/2000 – Urgenza – Non sussistenza
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