Direttiva acque, Comunicazione Ue 9 marzo 2015 chiede azioni attuative
Acque
La Commissione europea nella comunicazione 9 marzo 2015 fa il punto sull'attuazione della "direttiva acque" (2000/60/Ce) segnalando agli Stati membri le azioni prioritarie da intraprendere o migliorare.
Nella comunicazione inviata a Parlamento e Consiglio Ue la Commissione, facendo il punto sull'attuazione della direttiva acque (2000/60/Ce) e della sempre più interconnessa "direttiva alluvioni" (2007/60/Ce) chiede agli Stati membri di conciliare obiettivi ambientali ed economici con misure che offrano acqua potabile in quantità sufficienti per la natura, le persone e l'industria e di sostenere la produzione di energia e il trasporto sostenibile. La Commissione spinge anche per affrontare in modo deciso l'inquinamento in agricoltura attuando pienamente anche le direttive nitrati (91/676/Cee) e trattamento acque reflue (91/271/Cee).
All'Italia in particolare viene chiesto di riesaminare sistematicamente le autorizzazioni vigenti per l'estrazione per conciliarle con gli obiettivi ambientali della direttiva, spingere per la riduzione degli scarichi di nutrienti in agricoltura con misure obbligatorie a carico delle attività agricole, migliorare il monitoraggio delle acque superficiali.
Direttiva quadro Acque e direttiva Alluvioni: azioni a favore del "buono stato" delle acque unionali e della riduzione dei rischi di alluvioni
Report sui progressi nell'attuazione della direttiva Acque - Programma di misure - Testo in inglese
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